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Pisa Calcio, l'ex massaggiatore rifiuta le cure e muore di Sla a 51 anni

"Non voglio la tracheotomia, lasciatemi andare", aveva detto ai medici Marco Deri e dopo poco più di un giorno è volato via

Pisa Calcio, l'ex massaggiatore rifiuta le cure e muore di Sla a 51 anni - foto 1
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Marco Deri, ex massaggiatore del Pisa calcio, non ce l'ha fatta, è morto a 51 anni a causa della sclerosi lateriale amiotrofica (Sla).

Lui che, quattro anni fa, aveva già visto suo fratello morire per la stessa malattia non voleva rimanere intrappolato nel suo stesso corpo e ha rifiutato la tracheotomia. "Lasciatemi andare", ha detto ai medici un giorno prima di volare via.

La diagnosi di Sla è arrivata meno di un anno fa. Lo riporta Il Tirreno. Per la famiglia Deri è stato un fulmine a ciel sereno. Anche il fratello maggiore di Marco era morto di quella malattia e il 51enne non poteva immaginare che gli sarebbe toccata la stessa sorte. Forse sono state proprio le visite in ospedale al fratello a far maturare in Marco la desione di dire no alle cure.

Lui però non si è dato subito per vinto, dopo la diagnosi ha provato a lottare, ma sapeva già a cosa stava andando incontro: la Sla piano piano lo avrebbe fatto diventare prigioniero del suo corpo. E infatti in pochi mesi Marco è rimasto paralizzato. E' in questa condizione che è giunto all'ospedale di Cisanello (Pisa). Quando le sue condizioni sono peggiorate e le sue crisi respiratorie sono diventate più frequenti, i medici gli hanno consigliato la tracheotomia a cui Marco però ha detto "no". A testimoniare il rifiuto anche un video. A nulla sono serviti i tentativi di convincimento di dottori, amici e parenti.

Poco più di 24 ore dopo Marco Duri è venuto a mancare lasciando la moglie e due figli di 17 e 23 anni. "Abbiamo rispettato la sua volontà - ha detto il figlio maggiore Federico - Mio padre ci ha dato precise indicazioni: non voleva la tracheotomia, in quel momento ha chiesto di fare anche il testamento biologico". Intanto in Italia si riapre il diabattito sull'eutanasia e sul fine vita.