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Monza, mangiano funghi velenosi: morto 79enne, grave la moglie

La coppia credeva di aver raccolto porcini: si trattava invece della varietà di Amanita che ha causato lʼavvelenamento

Monza, mangiano funghi velenosi: morto 79enne, grave la moglie - foto 1
-afp

Hanno scambiato una varietà velenosa di funghi, l'Amanita, per porcini, li hanno raccolti e li hanno mangiati.

La coppia di Besana Brianza (Monza) è finita all'ospedale per avvelenamento. Lui, 79 anni, non ce l'ha fatta ed è deceduto; la moglie, 77 anni, è ricoverata in gravi condizioni. I due pensionati, come loro solito, hanno trovato i funghi vicino alla cappella dell'ospedale di Carate Brianza, senza accorgersi che c'era anche la pericolosa Amanita Phalloides.

L'uomo è morto al Policlinico di Milano per epatite fulminante dovuta a all'intossicazione da funghi velenosi. La consorte è ricoverata per lo stesso motivo nel reparto rianimazione dell'ospedale di Desio (Monza) in gravi condizioni. Secondo quanto ricostruito, la coppia avrebbe mangiato alcuni funghi velenosi raccolti a Carate Brianza (Monza) scambiandoli per porcini. A prestare loro soccorso è stato il figlio, che non aveva mangiato i funghi.

Una storia a lieto fine arriva, invece, dal Veneto Hanno evitato una grave intossicazione alimentare i componenti di una famiglia del Veneto orientale che nel fine settimana aveva raccolto in montagna dei funghi che hanno fatto analizzare dal Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss4. La famiglia era convinta di avere trovato due cassette di chiodini e ne aveva già cucinato una parte senza mangiarla. I risultati scientifici hanno dato l'allerta per funghi velenosi e la famiglia si è salvata.

L'esperto "Siamo proprio nel periodo in cui l'hobby di raccogliere i funghi riguarda un gran numero di appassionati ma, allo stesso tempo, aumenta anche il rischio di incappare in specie tossiche o addirittura velenose se non si è abbastanza esperti nel riconoscere quali siano commestibili e quali no - spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss4 Luigi Nicolardi. - Invito gli appassionati a non raccogliere mai nessun fungo o vegetale di cui non è chiara la natura, inclusi quelli che nascono in giardino, e in caso di dubbi fate controllare in via prudenziale tutto il raccolto a un esperto".