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Licenziata perché ha un tumore: Piccolo Cottolengo crea posizione ad hoc

Il direttore della struttura di Milano: "Daremo presto una comunicazione alla signora". La donna pochi giorni fa aveva denunciato di essere stata mandata via a causa della malattia

Licenziata perché ha un tumore: Piccolo Cottolengo crea posizione ad hoc - foto 1
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"Con il supporto della Provincia Religiosa di cui facciamo parte, proporremo una posizione creata appositamente per lei in Milano e di questo daremo comunicazione alla signora al più presto".

Lo scrive don Pierluigi Ondei, direttore del Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano, in una lettera aperta indirizzata alla dipendente aveva denunciato, insieme al Sindacato generale di base (Sgb) di essere stata licenziata perché ammalata di tumore.

"Esprimo il profondo dispiacere mio e di tutto il Don Orione per la situazione che si è creata intorno alla vicenda della signora - sottolinea Ondei -. Nei 33 anni in cui è stata con noi, abbiamo sempre accolto le sue richieste, come facciamo con tutte le persone, dai nostri assistiti ai nostri dipendenti: prenderci cura delle loro esigenze e supportarle nelle loro difficoltà è la ragione del nostro lavoro quotidiano. Nessun 'licenziamento a causa del cancro', come qualcuno ha riportato. Anzi, durante gli anni più difficili per la signora abbiamo trovato insieme le soluzioni più adatte alle sue esigenze lavorative, adeguando sempre le sue mansioni alle sue necessità".


"Anche a fronte delle più recenti richieste abbiamo valutato, nel rispetto della legalità, tutte le alternative possibili tenendo conto delle sue necessità, di quelle dei nostri assistiti e degli altri dipendenti, come ci impone il nostro dovere e la nostra attenzione alle esigenze di tutti coloro che fanno parte della nostra comunità - scrive ancora il direttore -. Le alternative proposte sono state rifiutate dalla signora. Il nostro compito è ora di riportare la pace intorno al don Orione, per il rispetto verso i suoi ospiti e le persone che ogni giorno vi prestano la loro opera".