La donna intende denunciare la compagnia. "Dopo la caduta ci mettevano tutti fretta. Hostess e passeggeri" si è lamentata
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Una bambina di tre anni è caduta dalla scaletta d'imbarco di un aereo da un'altezza di un metro e mezzo circa e ha battuto la testa. La madre ha riferito che, mentre soccorreva la figlia, le hostess la invitavano a fare in fretta perché si stava accumulando ritardo. Il fatto è accaduto venerdì a Linate su un velivolo Alitalia operato da Airone diretto a Crotone. La donna sta compiendo i passi per la denuncia formale della compagnia.
La vicenda è stata riportata dal Corriere della Sera che riferisce come l'aeroporto si ritenga estraneo ai fatti che sarebbero riconducibili a una contesa fra la signora e Alitalia. La compagnia, di fatto, ha confermato l'episodio come si evince dallo "scarico di responsabilità".
La bimba è stata poi fatta salire sul volo e, appena, sbarcata, subito portata in ospedale e ricoverata per essere tenuta in osservazione. Ma ciò che ha indignato la madre al punto da rivolgersi alla giustizia sono stati i momenti successivi alla caduta. In quegli istanti, ha riferito la donna, "nessuno si è avvicinato a chiedere cosa fosse successo, la gente se ne fregava, spingeva più di prima, ovviamente la bambina piangeva e sottovoce c'era pure chi si lamentava. Si lamentava del pianto e, li ho sentiti, del fatto che stavamo rallentando la partenza. Ci mettevano tutti fretta. Hostess e passeggeri. O firma questo foglio o si arrangia e rimane a terra, mi ripetevano".