I rallentamenti dei treni causati da 4 roghi dolosi agli impianti elettrici. Accanto alla centralina incendiata, la Polfer ha trovato una bottiglia con all'interno benzina e la scritta "No Tav"
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Sta tornando alla normalità la circolazione ferroviaria a Milano, rallentata nelle primissime ore della mattina a causa di quattro incendi dolosi appiccati agli apparati elettrici situati tra le stazioni di Rogoredo e Lambrate, accanto ai quali la Polfer ha trovato alcune scritte "No Tav" e la frase "Sole e Baleno vivono". Secondo la Digos un chiaro rimando a due attivisti dell'area insurrezionalista anarchica legata al movimento.
"Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco e dei tecnici di Rfi - hanno riferito le Ferrovie dello Stato - hanno permesso di contenere i disagi". "Nelle prime ore di stamani si sono registrati rallentamenti nella corsa dei treni regionali in partenza e in arrivo a Milano. Un regionale Piacenza-Milano è stato cancellato. I tecnici Rfi hanno ripristinato l'efficienza degli impianti sulla direttrice Milano-Bologna, dove tuttavia possono ancora verificarsi ritardi. Permangono rallentamenti sulla direttrice Milano-Genova dove i tecnici sono ancora al lavoro", hanno precisato le Ferrovie dello Stato.
Particolarmente penalizzati erano stati i treni dei pendolari in ingresso in città, provenienti da Genova e Bologna.
I roghi alla centralina sono stati appiccati intorno alle 3. E' stata la Polfer ad accorgersi degli incendi, dopo aver visto il fumo uscire dagli impianti, vicino ai quali è stata trovata una bottiglia di plastica, con all'interno liquido infiammabile, presumibilmente benzina, e le scritte "No Tav" e "Sole e Baleno vivono", due attivisti anarchici. Sull'episodio sta indagando la Digos, secondo cui le scritte sarebbero quindi legate al movimento anarchico-insurrezionalista.