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Follia omicida a Brescia, quattro mortiUn 34enne uccide la ex moglie e tre persone

Raptus di un camionista che ha sparato alla sua ex moglie e ad un amico della donna uccidendoli. Poi è andato in casa della figlia della donna, uccidendo la 19enne e il suo fidanzato

04 Mar 2012 - 20:28
 © Ansa

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Strage a Brescia dove 34enne ha ucciso la ex moglie ed altre tre persone. L'uomo ha prima sparato in strada all'ex e ad un amico della donna. Poi è salito nell'abitazione e ha ucciso la figlia 19enne che la donna aveva avuto da una precedente relazione ed il suo ragazzo. Nell'appartamento dormivano i suoi tre bambini, 10, 7 e 5 anni. L'assassino è stato fermato da un carabiniere svegliato dai colpi di pistola e dalle grida.

Il militare è entrato in azione da solo, mentre l'omicida aveva ancora la pistola in mano.

Mario Albanese, questo il nome dell'omicida, è stato interrogato in questura. L'uomo ha sparato davanti ai suoi tre figli che aveva avuto con la vittima, Francesca Alleruzzo, 45enne maestra in una scuola elementare di San Polo, un quartiere di Brescia. Insieme a lei è stato ucciso un amico, Vito Macadino, 56 anni. A essere uccisi nella notte anche la figlia della donna, Chiara Matalone, e il suo fidanzato, Domenico Tortorici, entrambi 19enni, arrivati dalla Calabria e a Brescia solo di passaggio per trovare la madre di lei.

Secondo i primi accertamenti il movente che ha fatto scattare la follia omicida è la gelosia. Alcuni testimoni hanno tra l'altro riferito che subito dopo la strage Mario Albanese si è puntato la pistola alla testa per togliersi la vita.

L'arma si sarebbe inceppata ed è stato a quel punto che un carabiniere, che abita a poca distanza dalla strage, corso in strada dopo aver sentito gli spari, si è avventato contro l'uomo riuscendo a disarmarlo dopo una colluttazione.

Il carabiniere ha riportato alcune contusioni ed è stato accompagnato in ospedale per essere medicato. Ad intervenire per competenza territoriale insieme ai carabinieri anche la squadra mobile della questura di Brescia.

L'omicida aveva dei precedenti, ma non per stalking
Mario Albanese risulta avere vecchi precedenti, ma non segnalazioni per stalking. In particolare, dai primi accertamenti degli investigatori, non risulterebbero segnalazioni di precedenti atteggiamenti violenti dell'uomo verso l'ex compagna, da cui era separato da due anni.

Il 34enne non risponde ai pm
Albanese si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del pm. L'uomo, sentito in questura dopo essere stato portato all'ospedale per delle analisi, è stato interrogato dal pm che coordina le indagini, ma si è trincerato dietro un totale mutismo.

Omicida positivo al narcotest
Mario Albanese sarebbe risultato positivo al narcotest. L'uomo, subito dopo l'arresto, è stato portato in ospedale per una serie di esami. Da indiscrezioni in ambienti sanitari si è appreso che i primi riscontri su una eventuale assunzione di sostanze psicotrope sarebbe positiva.

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