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Maltrattamenti all'asilo Cip Ciop, maestre condannate anche in Appello

Sei anni e 4 mesi ad Anna Laura Scuderi, cinque anni a Elena Pesce

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Il tribunale d'Appello di Genova ha confermato le condanne di primo grado, sei anni e 4 mesi, e cinque anni, per Anna Laura Scuderi e Elena Pesce, le due maestre dell'asilo Cip Ciop di Pistoia, accusate di maltrattamenti verso i bambini del nido. Le due donne furono arrestate la mattina del 2 dicembre 2009, dopo che dal 19 novembre dello stesso anno le microcamere nascoste piazzate all'interno dell'asilo avevano registrato le violenze.

Maltrattamenti allʼasilo Cip Ciop, maestre condannate anche in Appello

La Corte d'appello di Genova ha confermato la sentenza di primo grado del 21 dicembre del 2012, quando le due maestre dell'asilo Cip Ciop di Pistoia, Anna Laura Scuderi e Elena Pesce, erano state condannate rispettivamente a sei anni e quattro mesi e a cinque anni, pene ridotte rispetto alla richiesta del pm, che avrebbe voluto otto anni per la Scuderi e sei per la Pesce. Il giudice di primo grado aveva anche determinato in oltre un milione di euro i risarcimenti per le 46 parti civili. Il processo in rito abbreviato si era celebrato a Genova perché tra i bambini dell'asilo c'era anche il figlio di un magistrato toscano.

Legale Scuderi annuncia ricorso in Cassazione - Uno dei legali che difende la Scuderi ha annunciato il ricorso in Cassazione. "E' una sentenza singolare perché riconosce comunque l'esistenza di elementi che attenuano la condotta delle imputate e, tuttavia, attraverso un giudizio di bilanciamento, questi elementi di attenuazione sono stati valutati di minor rilievo rispetto alle aggravanti pur restando il mantenimento della quantità della pena - ha spiegato l'avvocato Alessandro Mencarelli - Per un verso la sentenza riconosce le motivazioni che ci hanno spinto a fare appello ma dall'altra non ci soddisfa perché mantiene la pena invariata e, quindi, proporremo ricorso in Cassazione".

La felicità di una mamma - Non nasconde la propria soddisfazione una delle mamme dei bambini maltrattati. "E' una bella vittoria - ha dichiarato Ilaria Maggi -. Per me è importante perchè è un passo in più, che può essere l'esempio per gli altri processi in corso di cui l'associazione 'La via dei colori" di cui sono presidente, si occupa e dei processi a venire".