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Fake news, eredita miliardi che non può cambiare in euro: tutto falso

Nellʼarticolo pubblicato il 16 aprile si parlava di un fantomatico sfortunato che aveva trovato un "tesoretto" nascosto in una cassetta di sicurezza in Svizzera. Non è la prima bufala che esce sul tema

Fake news, eredita miliardi che non può cambiare in euro: tutto falso - foto 1
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Ebbene sì, anche Tgcom24 come altre testate italiane è incappato in una fake news.

La notizia sullo sfortunato editiere che avrebbe potuto diventare milionario (in euro) e che invece si ritrova con una valigia piena di miliardi di lire che sono, per la legge, carta straccia era solo una bufala. Negli ultimi mesi le bufale sul tema sono sempre più ricorrenti. Bisogna fare molta attenzione, ma a volte valutarlo sul momento è quasi impossibile. Un particolare che accumuna tutti questi articoli è che le notizie vengono diffuse da un ente Fir: la Federazione italiana dei risparmiatori. Un ente fantasma dietro cui si celano evidentemente altri intenti.

La fake news in cui molte testate sono incappate - La fake news parla della sventura capitata a Luigi C., bancario romano. A luglio 2017 alla morte del nonno Luigi ha ereditato tutti gli averi dell'anziano parente. Compresa una cassetta di sicurezza in Svizzera che conteneva il tesoretto. Peccato che i termini di conversione in euro siano scaduti. Ma lui non si arrende e fa causa.Luigi conosce bene quella legge essendo lui stesso un bancario. Per lo Stato la conversione tra lira ed euro si poteva effettuare entro il primo decennio dall'netrata in vigore della moneta unica. Quindi il limite era entro il 2012. Ma andiamo indietro nel tempo per capire come si è arrivati a questa situazione kafkiana.

Il signor Luigi è figlio unico, ma senza genitori. Unico parente rimasto era un nonno che da decenni viveva in Svizzera. L'anziano signore era stato un discreto imprenditore immobiliare degli anni del boom edilizio. E la sua fortuna, la cui provenienza non è stata verificata, se l'è portata dietro quando ha lasciato la madrepatria. A luglio il nonno muore e Luigi scopre di essere erede unico. E tra le varie eredità c'è anche una misteriosa cassetta di sicurezza presso la Ubs di Lugano.

Possiamo solo immaginare la sorpresa, dolce, quando Luigi ha aperto la cassetta e si è ritrovato tre miliardi di lire in pezzi da 500mila. Ma il passo verso l'amarezza è stato breve. Lo sapeva, ma ha provato ugualmente a richiedere il cambio a Bankitalia che ovviamente ha risposto con un secco no: fuori tempo massimo.

E qui entrano in gioco i legali, per l'estremo tentativo di Luigi per evitare di vedersi sfumare davanti agli occhi quel milione e mezzo di euro. Gli avvocati, prendendo spunto da situazioni già affrontate in passato, cercheranno di dimostrare che i famosi 10 anni di moratoria previsti dalla legge vanno conteggiati non dall'entrata in vigore dell'euro quanto dal momento in cui si viene a scoprire l'esistenza delle lire che si vogliono convertire. Un percorso difficile, quasi impossibile. Ma se riesce, il signor Luigi potrà godersi quel tesoro che il nonno incredibilmente gli ha tenuto nascosto.

L'unica cosa vera - L'unica cosa vera è che in Italia le lire in effetti non hanno più alcun valore. Valgono realmente quanto carta straccia. Questo per via della legge 96 del 1997. Solo in otto Stati europei la vecchia valuta può esser cambiata a costo zero.