FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Mafia Capitale, i carabinieri del Ros al lavoro sul materiale sequestrato

Il presidente dellʼAnticorruzione Cantone valuta il commissariamento dellʼappalto per il Cara di Mineo: "Non fu mai revocato"

mafia capitale ros intercettazioni roma
ansa

All'indomani dei 44 nuovi arresti che hanno portato di nuovo alla ribalta il sistema "Mafia capitale", i carabinieri del Ros vagliano il materiale sequestrato nel corso delle 21 perquisizioni effettuate nella seconda tranche dell'inchiesta. Intanto il presidente dell'Autorità nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, rivela: "Nonostante i nostri rilievi l'appalto per il Cara di Mineo non è mai stato revocato. Ne valutiamo il commissariamento".

In un'intervista a La Stampa, Cantone spiega: "Dopo gli arresti di dicembre, il mio ufficio controllò quell'appalto ed emersero palesi e gravi incongruenze. Ora ho chiesto e ottenuto dalla Procura di Roma la nuova ordinanza di custodia cautelare e stiamo valutando il commissariamento di alcuni appalti, per primo quello del Cara di Mineo", il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo in provincia di Catania.

"Vedo con grande apprensione il formarsi di una miscela esplosiva fatta di flussi migratori sempre più imponenti che arrivano nel nostro Paese, e speculazioni affaristiche criminali nella gestione della accoglienza - prosegue Cantone -. L'emersione di questa patologia può produrre pericolosi fenomeni di intolleranza nei confronti dei migranti da parte dell'opinione pubblica".

Perquisizioni, tutti i coinvolti - Il materiale, documenti ed altro, al vaglio dei Ros è stato sequestrato nel corso di 21 perquisizioni. Le persone coinvolte sono: Fabrizio Amore, Gabriella Errico, Ettore Lara, Clelia Logorelli, Maurizio Marotta, Calogero Salvatore Nucera, Antonio Pulcini, Maurizio Venafro, Patrizia Cologgi, Mirella di Giovane, Marco Visconti e Silvio Pranio.

Per quanto riguarda le società, invece, le perquisizioni hanno riguardato: Soc Coop edilizia Deposito Locomotive Roma San Lorenzo, Abitus, Coop. di lavoro "La Cascina, Casa della Solidarietà", Consorzio Gruppo La Cascina; Domus Caritatis; L'Oliveto Import-Export; La Cascina Global Service e Segni di Qualità. Tutte hanno sede a Roma.

La Cascina: "Non contestati reati di mafia" - "La cooperativa La Cascina ritiene di dover evidenziare che i provvedimenti che hanno interessato propri dirigenti non riguardano in alcun modo reati di mafia". Lo afferma, in una nota, il presidente del consiglio di amministrazione, Giorgio Federici.