L'uomo stava dando in escandescenza in una bar di Roma ed era stato immobilizzato dagli agenti. Una volta fermato però aveva iniziato a dimenarsi, sbattendo più volte la testa a terra
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Un uomo di 41 anni, dopo essere stato arrestato dalla polizia perché, ubriaco, aveva dato in escandescenze in un bar, è morto all'ospedale Gemelli di Roma. Il gestore del locale, visto lo stato di ebbrezza dell'uomo, ha chiamato il 113. Gli agenti hanno provato a immobilizzarlo, ma, secondo il racconto di alcuni testimoni, il 41enne si dimenava battendo la testa in terra. Dalle analisi, il 41enne sarebbe risultato positivo alla cocaina.
Secondo alcuni testimoni l'uomo "era ubriaco, sbatteva volontariamente la testa in terra ed era incontrollabile". Gli agenti nel tentativo di immobilizzarlo lo hanno steso per terra a faccia in giù ma a quel punto l'uomo avrebbe volontariamente battuto più volte il capo sul pavimento. Il 118 ha poi trasportato il 41enne al Gemelli dove è morto intorno alla mezzanotte.