altri corvi in vaticano

Caso VatiLeaks, spuntano altri tre corvi?Padre Federico Lombardi smentisce voci

Secondo un articolo pubblicato da Repubblica nel mirino della Commissione cardinalizia ci sarebbero la storica governante, un ex aiutante del Papa e anche un cardinale. Ma il direttore della Sala Stampa replica: "Articolo falso e copiato di sana pianta dal Die Welt"

23 Lug 2012 - 12:26
 © Ap/Lapresse

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Nuova e dura smentita di padre Federico Lombardi nei confronti de La Repubblica. Il direttore della Sala Stampa vaticana ha infatti pubblicato oggi un articolo su Radio vaticana dove prende di mira il quotidiano per aver scritto che "dopo l'arresto del maggiordomo del Papa, altre persone sarebbero state sottoposte a indagini: la governante tedesca Ingrid Stampa, l'ex segretario personale di Joseph Ratzinger, il vescovo Josef Clemens, e l'ex vice Camerlengo, il cardinale Paolo Sardi".

Per padre Lombardi sarebbero invettive tra l'altro "copiate da un articolo del giornale tedesco Die Welt". E se il cardinale Julian Herranz Casado, capo della Commissione incaricata dal Pontefice di scoprire chi abbia trafugato i documenti dalla sua scrivania, pubblicati poi sui giornali, qualche tempo fa aveva dichiarato: "Ci saranno sorprese"; Lombardi zittisce tutti e scrive: "L'articolo di Repubblica di questa mattina sulla vicenda della fuga di documenti vaticani ricopia (in diverse espressioni anche letteralmente e non solo nella citazione finale) un articolo firmato da Paul Badde, apparso su Die Welt online una settimana fa (15 luglio), senza aggiungere praticamente nulla se non alcuni argomenti non pertinenti e interpretati in modo infondato. Faccio notare che l’articolo di Die Welt non era stato ripreso finora dalla generalità della stampa tedesca, che ne aveva giustamente riconosciuto l'evidente parzialità e la grave responsabilità di indicare alcune persone come corresponsabili senza argomenti oggettivi. Per questo non avevo ritenuto opportuno reagire ad esso con decisione".

Per il reverendo, poi, essere ascoltati in Commissione non vuole dire "in alcun modo essere sospettati o indagati". Quanto a un loro allontanamento dagli incarichi "il card. Sardi ha terminato il suo compito in Segreteria di Stato quando aveva ormai compiuto i 75 anni, la signora Stampa continua a lavorare in Segreteria di Stato, e Sua Ecc. Clemens è Segretario del Pontificio Consiglio dei Laici da diversi anni ed è falso che abbia ricevuto dal Papa una lettera come quella descritta nell’articolo di Die Welt (lettera a cui Repubblica fa riferimento solo indirettamente)".

Lombardi ha smentito anche l'intervista con la presunta moglie del maggiordomo del Pontefice (pubblicata il 27 maggio); l'intervista con un monsignore non identificato che affermava l'esistenza di una equipe di relatori capeggiata da una donna che doveva riferire direttamente al Papa (28 maggio); il presunto hacker, misteriosamente scomparso (14 giugno); e infine l'ultimo articolo sui tre indagati chiamati in Commissione (19 giugno).

La Repubblica aveva inoltre scritto che Ingrid Stampa è nota per essere una delle poche persone che riescono a decifrare la grafia di Benedetto XVI. Mentre il vescovo Josef Clemens è stato segretario personale di Joseph Ratzinger per 19 anni prima di lasciare l'incarico a padre Georg Gaenswein.

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