PER ANDARE A PRANZO

Atterra su spiaggia con elicottero per pranzare con la mamma: Enac sospende licenza

Sul velivolo c'era l'imprenditore Francesco Piscicelli indagato nello scandalo appalti per il terremoto de L'Aquila e "famoso" per avere riso del sisma durante una telefonata

28 Dic 2011 - 17:05
 © Ansa

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L'Enac in ''attesa del completamento degli accertamenti avviati'', ha sospeso, in ''via cautelativa, la licenza del pilota coinvolto nell'episodio dell'atterraggiodi un elicottero sulla spiaggia di Ansedonia. E' quanto rende noto l'Ente nazionale per l'aviazione civile ponendo fine alla vicenda che aveva visto coinvolto l'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli, atterrato su una spiaggia dell'Argentario per andare a pranzo con la mamma. Il ministero dei Trasporti aveva aperto un'indagine per verificare se c'erano gli estremi per sospendere o ritirare la licenza al comandante del velivolo. E la risposta non si è fatta attendere.

Il sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti, Guido Importa, ha infatti dato mandato alla direzione generale competente del Ministero di intraprendere le verifiche necessarie, congiuntamente con l'Enac, per valutare se ci sono gli estremi per sospendere o ritirare la licenza di volo al comandante del velivolo. Poche ore dopo il mandato, l'Enac rende noto di aver avviato "le verifiche di competenza per ricostruire la dinamica dell'atterraggio di un elicottero sulla spiaggia di Ansedonia".

Al telefono rise del terremoto de L'Aquila
Il velivolo era guidato da un noto imprenditore coinvolto anche nell'inchiesta sugli appalti per la ricostruzione post sisma de L'Aquila. L'uomo, arrestato nel marzo 2010 per corruzione in uno dei filoni d'inchiesta sui cosiddetti 'Grandi eventi' è diventato famoso per aver riso, al telefono con il cognato dopo il terremoto in Abruzzo di fronte alla prospettiva di concludere nuovi affari per la ricostruzione.

Non è nemmeno stato multato
Piscicelli era sceso con la madre, dopo aver 'parcheggiato', per pranzare in un ristorante della zona. Quando i vigili urbani e i carabinieri, allertati dai passanti, avevano chiesto spiegazioni, l'imprenditore aveva mostrato tutta la documentazione e dichiarato di essere atterrato a causa del forte vento. Quindi le forze dell'ordine non hanno potuto multarlo sul momento. L'Enac, però, specifica che a conclusione dell'accertamento in corso, valuterà le eventuali azioni da intraprendere.