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Papa: corruzione è il tarlo della politica Ai migranti: voi, lottatori della speranza

Dopo la strigliata alla cattiva politica, la preghiera del Pontefice si fa vicina a chi fugge dalle guerre: "Gli uomini non li ricordano, ma Dio conosce i loro nomi"

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-afp

"La corruzione è il tarlo della vocazione politica, non lascia crescere la civiltà".

Lo ha detto il Papa durante il suo viaggio apostolico in Emilia-Romagna. "Il buon politico - ha spiegato il Pontefice - ha anche la propria croce quando vuol essere buono perché deve lasciare tante volte le sue idee personali per prendere le iniziative degli altri e armonizzarle, accomunarli perché sia bene comune. In questo senso il buon politico si sente un martire".

L'appello - L'appello del Papa è per la "buona politica", "non quella asservita alle ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di interessi", "che non sia nè serva nè padrona, ma amica e collaboratrice; non paurosa o avventata, ma responsabile e quindi coraggiosa e prudente nello stesso tempo; che faccia crescere il coinvolgimento delle persone, la loro progressiva inclusione e partecipazione; che non lasci ai margini alcune categorie, che non saccheggi e inquini le risorse naturali. Una politica - ha proseguito - che sappia armonizzare le legittime aspirazioni dei singoli e dei gruppi tenendo il timone ben saldo sull'interesse dell'intera cittadinanza".

Il "volto autentico della politica e la sua ragion d'essere", secondo Papa Bergoglio, sta quindi nel "servizio inestimabile al bene all'intera collettività. E questo è il motivo per cui la dottrina sociale della Chiesa la considera “una nobile forma di carita", ha spiegato. Per questo il Pontefice invita "i giovani e meno giovani a prepararsi adeguatamente e impegnarsi personalmente in questo campo, assumendo fin dall'inizio la prospettiva del bene comune e respingendo ogni anche minima forma di corruzione". Incontrando la cittadinanza nella centrale piazza del Popolo, Francesco ha aggiunto: "Vi invito ad esigere dai protagonisti della vita pubblica coerenza d'impegno, preparazione, rettitudine morale, capacità d'iniziativa, longanimità, pazienza e forza d'animo nell'affrontare le sfide di oggi, senza tuttavia pretendere un'impossibile perfezione. Le vicende umane e storiche e la complessità dei problemi non permettono di risolvere tutto e subito”.

Ai migranti: "Voi siete i lottatori della speranza" - "Vengo in mezzo a voi perché voglio portare nei miei i vostri occhi, nel mio il vostro cuore. Voglio portare con me i vostri volti che chiedono di essere ricordati, aiutati, direi 'adottati', perché in fondo cercate qualcuno che scommetta su di voi, che vi dia fiducia, che vi aiuti a trovare quel futuro la cui speranza vi ha fatto arrivare fino a qui". Lo ha detto il Papa nell'Hub di via Mattei a Bologna, dove arrivano i migranti e si avviano le procedure burocratiche per un migliaio di loro. "Siete dei 'lottatori di speranza' - ha detto il Papa - Qualcuno non è arrivato perché è stato inghiottito dal deserto o dal mare. Gli uomini non li ricordano, ma Dio conosce i loro nomi e li accoglie accanto a se'". "La speranza non diventi delusione o, peggio, disperazione, grazie a tanti che vi aiutano a non perderla. Nel mio cuore voglio portare la vostra paura, le difficoltà, i rischi, l'incertezza, le persone che amate, che vi sono care e per le quali vi siete messi a cercare un futuro. Portarvi negli occhi e nel cuore ci aiuterà a lavorare di più per una città accogliente e capace di generare opportunità per tutti" e "vi esorto ad essere aperti alla cultura di questa città, pronti a camminare sulla strada indicata dalle leggi di questo Paese".

Ad accoglierlo anche una suora di 105 anni - Ad accogliere il Papa anche suor Imelde Assirelli, religiosa di 105 anni che non ha voluto perdersi la visita del Pontefice. Tutta la città romagnola si è svegliata presto per accogliere Francesco nelle sue due ore di permanenza in città. Fra imponenti misure di sicurezza, i fedeli di Cesena e delle città vicine hanno cominciato dalle 6 ad affollare gli spazi riservati alla visita. Tanti anche i volontari, delle varie associazioni e del movimento scout, impegnati fin da prima dell'alba per dare assistenza e informazioni.