FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Palinuro, tre sub dispersi a 50 metri di profondità

Il sindaco: "Cʼè una bolla dʼaria, speriamo ancora"

Tre sub risultano dispersi in mare a Palinuro, nel Salernitano, dove in mattinata si sono immersi per un'escursione.

I tre sono scesi a 50 metri di profondità, nei pressi di Punta Iacco, nelle acque della "Cala Fetente". ''All'interno della grotta c'è una bolla d'aria nella quale potrebbero essersi rifugiati, quindi potrebbero essere ancora vivi'', ha detto il sindaco di Centola-Palinuro, Carmelo Stanziona, aprendo uno spiraglio di speranza.

I tre sub dispersi sono Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, entrambi di Palinuro, e il milanese Silvio Anzola.

L'immersione nei pressi della "Cala Fetente" è stata organizzata dal centro Mauro Sub di Centola, il cui titolare è uno dei sub dispersi. Nella mattina di venerdì sono usciti in dodici per l'escursione ma solo in tre sono andati in quello che è considerato il punto più pericoloso e profondo. Cammardella e Tancredi sono sub molto esperti: il primo oltre ad essere titolare del centro diving è istruttore, il secondo assistente istruttore.

"Non ci siamo accorti di nulla perché abbiamo seguito un percorso diverso - ha raccontato uno dei dodici sub -. Solo quando siamo tutti risaliti e ci siamo resi conto della loro assenza è stato lanciato l' allarme dalla barca".

Nel 2012 morirono 4 sub - Nel giugno 2012, sempre nelle acque di Palinuro, perla del Cilento ricca di grotte e insenature, morirono quattro sub: tre uomini e una donna. Le persone decedute facevano parte di un gruppo di nove sub: cinque erano riusciti a uscire dalla grotta, mentre gli altri quattro erano rimasti intrappolati all'interno.

Dal 1984 al 1998 altre 7 vittime - Il 2 settembre 1998 morirono nei fondali della Grotta Azzurra di Palinuro due subacquei milanesi. Un altro incidente avvenne nel 1996, quando a perdere la vita furono tre cittadini polacchi durante un'immersione nella zona nella grotta denominata "Scaletta" a Punta Iacco. Nel 1984, il 16 agosto, morirono due giovani speleologi subacquei friulani.