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"Tremila euro per 10 recensioni positive"

La proposta choc arrivata a un albergatore veneto. Insorge la categoria: subito provvedimenti

Web

Tremila euro per dieci recensioni positive su siti che raccolgono i commenti degli utenti per ristoranti e alberghi. La proposta choc è arrivata via mail a un imprenditore del turismo veneziano che ha subito denunciato il tutto a Federalberghi. Veri e propri pacchetti per aumentare il consenso sul web. 

Se si tratti o meno di truffa lo deciderà la polizia prontamente coinvolta dalla categoria che per tutelare le proprie attività è disposta ad andare fino in fondo a questa storia. Del resto internet è sempre più il mezzo privilegiato per informarsi e scegliere dove andare a dormire e dove mangiare nel corso di un viaggio.

Spesso, anzi quasi sempre, si controllano i commenti di chi in quell'albergo o quel ristorante ci è già stato per poi decidere. Ma – si chiedono gli albergatori – se questi dati sono taroccati o comunque inquinati da recensioni false, come il consumatore può avere un'impressione reale di cosa si troverà di fronte?

Il caso è scoppiato in Veneto ma anche da Torino arrivano segnalazioni. “Da anni la categoria è sotto scacco da parte di alcuni siti che pubblicano recensioni negative di persone scontente che poi si scoprono non essere mai state clienti dell'hotel. Ora c'è un'evoluzione nella truffa: con 500 euro viene invece proposta una recensione positiva, redatta da una persona sconosciuta.

Recensioni infamanti e non veritiere - osserva il presidente di Federalberghi della città - fanno male non solo alle strutture calunniate ma vanificano il lavoro duro e onesto che da sempre con determinazione, spirito di sacrificio, i nostri associati cercano di sostenere a supporto dell'economia del territorio”.

Gli albergatori, per combattere le “false recensioni” chiedono di impedire l'anonimato o di garantire, comunque, alle strutture un diritto di replica.