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Arbus: hanno ucciso a badilate i cani
dei detenuti, tre agenti sotto inchiesta

Gli agenti penitenziari del carcere accusati di aver massacrato quattro meticci

Dal Web

Tre agenti penitenziari della colonia penale di Is Arenas, nella zona di Arbus, sono finiti sotto inchiesta con l'accusa di aver ucciso a colpi di badile quattro cuccioli adottati e accuditi dai detenuti. Si tratta, come riferito dall'Unione Sarda, del sovrintendente Giorgio Diana, 45 anni, e degli assistenti Italo Pili, 45, e Antioco Scanu, 49). Dovranno rispondere di uccisione di animali, omessa denuncia e atti persecutori.

L'indagine della Procura è partita dopo la denuncia di uno dei testimoni della strage (sei in tutto), un recluso marocchino che avrebbe assistito alla macabra scena. I quattro meticci, abbandonati lungo la strada che porta al carcere, erano stati adottati dai detenuti, che li accudivano ogni giorno. Stando alla versione dei fatti fornita agli inquirenti da Adel Chabba, recluso per piccoli reati, nell'estate del 2011 Antioco Scanu avrebbe detto di aver ricevuto l'incarico di uccidere i cagnolini, ormai di casa nel maneggio del carcere. Le proteste dei reclusi, che se ne occupavano ogni giorno, non hanno fatto desistere l'uomo, il quale, a colpi di badile, avrebbe ucciso tre dei cuccioli, ma non il quarto, riuscito a sfuggirgli. Quest'ultimo però sarebbe stato trovato qualche giorno dopo da Italo Pili, che avrebbe completato l'opera iniziata dal suo collega.

Adel Chabba a questo punto si sarebbe rivolto al sovrintendente Giorgio Diana per denunciare l'uccisione dei cagnolini. La risposta sarebbe stata eloquente: "Stai zitto, altrimenti ti trasferiamo in un altro istituto". Il movente? Forse le tensioni tra un gruppo di agenti e i detenuti. Il direttore della colonia penale di Is Arenas, Pierluigi Porcu, invita alla prudenza: "Aspettiamo l'esito delle indagini, ho piena fiducia nel lavoro della magistratura. Non mi era giunta alcuna notizia di un fatto del genere e sono piuttosto scettico visto che si tratta di tre poliziotti assegnati al distaccamento equestre che amano molto gli animali. Non li ritengo capaci di un simile gesto".