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Raid ultrà, il prefetto: "Roma non è Tel Aviv"
Pacifici a Tgcom24: "La Capitale è pericolosa"

Pecoraro alla comunità ebraica: "Chiedo rispetto per le forze dellʼordine da parte di tutti". Intanto il World Jewish Congress vuole che la Lazio venga sospesa dallʼEuropa. Il calcio italiano si scusa

Polizia

"Roma non è Tel Aviv. Chiedo rispetto per le forze dell'ordine da parte di tutti, a cominciare dalla comunità ebraica". Così il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, risponde al presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, che dopo il raid ultrà antisemita aveva lamentato che "la Capitale è una città poco sicura". "Non accetto provocazioni - ha ribadito il prefetto - non mi pare che la comunità ebraica corra rischi a Roma".

"Roma - ha detto il prefetto Pecoraro - è una delle città più sicure, non mi pare ci siano razzi che piovono dal cielo e che la comunità ebraica corra rischi a Roma. Quello che viene fatto dalle forze dell'ordine a Roma per le comunità non viene fatto in nessuna altra parte del mondo".

In occasione della precedente manifestazione degli studenti, finita con gli scontri sul Lungotevere, il presidente della comunità ebraica capitolina aveva lamentato il fatto che il corteo degli studenti era stato fatto passare davanti la Sinagoga. Ciò aveva costretto i bimbi della scuola ebraica a restare chiusi in Istituto.

Pecoraro, facendo il punto sui cortei che si svolgeranno sabato 24 novembre nella Capitale, ha poi aggiunto: "La modalità degli scontri, avvenuti in diverse città d'Italia il 14 novembre, fanno pensare ad una regia per far scivolare i cortei nella violenza, o almeno a dei collegamenti tra diversi soggetti partecipanti alle proteste".

La replica della comunità ebraica
"Tel Aviv non è meno pericolosa di Roma". Così il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ha replicato al prefetto Pecoraro. Ai microfoni di Tgcom24 ha detto: "Nella comunità c'è rabbia. Questore e prefetto dovrebbero vietare manifestazioni di coloro che si definiscono i fascisti del nuovo millennio".

Pacifici: "Vietare la manifestazione di Casapound"
In particolare, la richiesta di Pacifici al Prefetto di Roma è quella di revocare l'autorizzazione alla manifestazione di sabato di Casapound, "i cui militanti si definiscono i fascisti del nuovo millennio, con tanto di candidatura alle amministrative". "Questa - ha affermato - è la ricostituzione del partito fascista ed è un reato".

Wjc: "Cori razzisti? La Lazio fuori dal calcio europeo"
Intanto il Congresso mondiale ebraico ha chiesto con forza che la Lazio venga sospesa dal calcio europeo se ci saranno ancora episodi di cori razzisti o esternazioni antisemite allo stadio. In una nota il presidente del Wjc, Ronald Lauder, ha espresso shock e sdegno dopo gli ultimi cori antisemiti dei tifosi della Lazio nel corso della partita col Tottenham.

Abete a federazione inglese: "Il calcio italiano si scusa"
In una lettera inviata al collega presidente della Federcalcio inglese David Bernstein, il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha rinnovato la solidarietà ai tifosi del Tottenham, esprimendo, insieme alla ferma condanna per "l'inqualificabile aggressione" avvenuta a Roma, le scuse a nome della Figc e di tutto il calcio italiano.

"Raid Roma è stata follia antisemita"
"Ancora una volta purtroppo - si legge nella lettera - il calcio è stato l'occasione per un gruppo di delinquenti di dare sfogo alla propria follia razzista e antisemita, dato che è stato indiscutibilmente questo il movente di un'aggressione che danneggia l'immagine del nostro calcio e non corrisponde alla tradizione di ospitalità e di accoglienza della città di Romani".