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Giallo sul web, attaccato il blog di Beppe Grillo:
Anonymous rivendica, il comico li scagiona

Il gruppo attacca: "Populista, fatti da parte". Grillo: "Non sono stati loro, la Rete mi aiuti"

Il sito di Beppe Grillo è inaccessibile da alcune ore. Lo ha denunciato lo stesso comico con un messaggio su Twitter. Contemporaneamente, quello che si presenta come "il blog ufficiale di Anonymous Italia", ha rivendicato l'attacco. "Il fatto che l'accesso alle tue liste sia proibito agli stranieri, che tu sia un populista che cerca di raccogliere consensi senza arte né parte basterebbe per giustificare il perché di tanto accanimento".

"Ti ringraziamo - si legge ancora - per aver fatto tremare la politica italiana (seppur blandamente), ma da bravo cittadino, con la massima deferenza, dovresti dare le chiavi del tuo movimento a chi porta avanti la causa, cioè al cittadino stesso, evitando di speculare e lucrare ancora sui tuoi spettacoli che di candido non hanno nulla ma sono sordidi di ipocrisia e menzogne".

Grillo smentisce: "Anonymous non c'entra"
"L'attacco al sito NON è opera di #Anonymous. Chiedo aiuto alla Rete per identificare il gruppo che ha bloccato il sito". Lo scrive il comico denunciando quanto accaduto al suo blog. Proprio Anonymous, tuttavia, ha smentito Grillo, rivendicando anche su Twitter la paternità dell'attacco e ribadendo l'autenticità del messaggio sul blog. "L'attacco è vero - si legge -, c'è un comunicato sul blog del movimento Italiano", recita uno dei cyberattivisti.

I "pirati" divisi sull'attacco a Grillo
L'azione contro il blog del comico avrebbe però provocato una spaccatura nel gruppo di hacker. Il gesto è "contro uno dei principi che ci siamo posti all'inizio di questa avventura con i gruppi internazionali, cioè non attaccare media/blog", spiega uno dei cyberattivisti. "Di conseguenza chi l'ha fatto non ha rispettato questa regola condivisa comunemente e ha solamente rovinato la reputazione di qualcosa più grande e profondo di un semplice attacco Ddos".