Il marito interrogato parla di un incidente, ma alcuni testimoni ipotizzano che sia stato lui a spingere i familiari
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Una donna con il figlio minorenne sono precipitati da un palazzo in via Crispi, a Palermo, nei pressi di piazza Tredici vittime. La donna, L.D.C. è caduta dopo il figlio, A.C., di 12 anni. Ora sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni. Il marito della donna avrebbe detto che il figlio si è buttato per un rimprovero della madre che l’ha seguito, nel tentativo di salvarlo.
La donna di 47 anni è in coma e, dopo essere stata sottoposta ad alcuni esami clinici, è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono definite disperate dai medici a causa di una forte emorragia cerebrale. Il figlio di 12 anni è in prognosi riservata con traumi in varie parti del corpo ma non sarebbe in pericolo di vita. Ad attutire la caduta, in particolare del dodicenne, sarebbe stata l'insegna di un negozio ubicato al piano terra dello stabile.
Interrogato il marito della donna
La polizia sta cercando di capire se si sia trattato di una fatalità o se, come secondo indiscrezioni avrebbero riferito alcuni testimoni, sarebbero stati spinti giù dal padre del bambino durante una lite. L'uomo, un 51 enne, è in questura e ai poliziotti che lo interrogano ha raccontato che il figlio si sarebbe buttato giù dopo un rimprovero della madre che, poi, per cercare di afferrarlo, sarebbe precipitata con lui. La caduta sarebbe stata attutita dai fili dei panni per stendere la biancheria delle abitazioni dei piani inferiori.