Da Caterina Guzzanti ai fratelli Vanzina. Molti i truffati che temono i controlli del fisco
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Registi e attrici, da Sabina Guzzanti a Enrico e Carlo Vanzina, personaggi dello sport e dello spettacolo, ma anche persone qualunque. Sono le 1.500 vittime del Madoff dei Parioli, il broker che ha truffato decine di investitori illudendoli con facili guadagni. Spuntano nuovi nomi, ma emergono anche nuovi particolari sulla truffa: molti avrebbero fatto l'operazione in nero, facendo rientrare di nascosto i capitali dall'estero.
E così, adesso molti fra i truffati tremano anche per la paura che su di loro si abbatta la scure del fisco. Tutti quanti sono caduti nella rete del broker Gianfranco Lande che, come scrive "il Giornale", secondo la Procura di Roma è responsabile di truffe per 170 milioni di euro. Il quotidiano pubblica i nomi di tutte le vittime della truffa che, per il rientro dei capitali poi investiti con Lande, hanno usufruito dello scudo fiscale. Ma ce ne sono altri che hanno fatto tutto in nero.
Tutti quanti, dallo chef tedesco Heinz Beck, all'attrice Caterina Guzzanti, hanno affidato a Lande un bel po' di soldi credendoli al sicuro in banche in paradisi fiscali esotici e illudendosi di poter fare guadagni facili, con interessi garantiti dal truffatore pari al 15%. E così, Samantha De Grenet ha consegnato al broker 260mila euro, Heinz Beck è arrivato a 600mila, Rizzitelli addirittura a 4,9 milioni, mentre il portiere della Roma, il brasiliano Doni, ha piazzato quasi 50mila euro. I fratelli Vanzina hanno investito un milione circa, Davide Riondino un milione e 300mila, la Guzzanti si è fermata a 88mila, mentre ha "piazzato" quasi 2 milioni Emmanuel Miraglia, patron della Giomi, il gruppo romano attivo nella sanità che controlla oltre 1.600 posti- letto, la maggior parte dei quali accreditati con la sanità pubblica.
Per tutti questi truffati adesso si profilano anche stringenti controlli fiscali. Se, come dicono le carate, molti di quei soldi vengono da persone che hanno aderito allo scudo, non è chiaro se le operazioni siano regolari al cento per cento. Così adesso il pm che si occupa del caso, Luca Tescaroli, vuole vederci chiaro e capire se su tutti quei fondi le tasse siano state interamente pagate.
Intanto, spunta anche un secondo caso Madoff romano, rilanciato da "Wall Street Italia": si tratterebbe di un raggiro di parecchi milioni id euro ai danni di decine di professionisti, molti soci dell'esclusivo Tennis Club Parioli. Tutto sarebbe derivato da investimenti sbagliati che hanno determinato il fallimento di una società d'intermediazione mobiliare, la Orconsult Capital Management Italia Spa, che sarebbe legata a un broker vicino al Pd romano.