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Rigopiano, sale a 9 il bilancio delle vittime:estratti altri 3 corpi

I soccorritori hanno rinvenuto i cadaveri di due uomini e di una donna. Identificato il corpo di Linda Salzetta, la sorella del "tuttofare" dellʼalbergo, tra i primi sopravvissuti a lanciare lʼallarme

Sale a 9 vittime e 20 dispersi il bilancio della valanga che ha colpito il Rigopiano.

I vigili del fuoco hanno estratto altri tre cadaveri: quelli di due uomini, uno dei quali era stato individuato domenica, e di una donna. Lunedì recuperato, vicino alla zona della cucina e del bar, il corpo di Linda Salzetta; sorella del "tuttofare" dell'albergo, che, insieme a Parete, ha lanciato il primo allarme. E' stato lui a indicare dove si trovava la donna.

I soccorritori vogliono arrivare al bar dell'albergo - I soccorritori, che lavorano senza sosta in condizioni difficili, stanno cercando di abbattere il muro portante dal quale si accede al bar della struttura: lì ci sono ancora speranze di trovare in vita gli altri dispersi. Restano da ispezionare anche le camere, ma la maggior parte sono state travolte dalla violenza della valanga e dunque le speranze si riducono.

Le speranze di trovare qualcuno in vita non muoiono - Le immagini d'altronde sono implacabili: il tetto ha schiacciato i piani uno sull'altro e dove c'erano le stanze è rimasto soltanto un cumulo di macerie e pezzi di pilastri sventrati. Il bar, dunque. Se lì dentro è rimasta una sacca d'ossigeno, la possibilità che ci sia qualcuno in vita teoricamente c'è. E' un filo sottilissimo, ma è ancora integro. Lo ripetono gli esperti e lo dicono i soccorritori, che per questo stanno facendo di tutto per accelerare le operazioni di ricerca nonostante continui a nevicare e la nebbia impedisca agli elicotteri di volare.

I soccorritori al lavoro - Nell'area dell'hotel lavorano decine di uomini del soccorso alpino e della guardia di finanza, che continuano a scandagliare i metri di neve che ancora sovrastano il Rigopiano, mentre 70 vigili del fuoco, dei 150 che a rotazione operano in zona rossa, sono impegnati 24 ore al giorno nelle ricerche all'interno della struttura.

Tra le vittime anche il senegalese Faye Dame - All'hotel Rigopiano lavorava anche Faye Dame, l'immigrato senegalese che è stato travolto dalla valanga. L'uomo, 42 anni, aveva ottenuto il rinnovo del permesso esibendo il contratto di lavoro con l'albergo. Agli uffici della Questura risulta regolare in Italia dal 2009. Il nome di Faye Dame era stato inserito soltanto domenica nella lista dei dispersi della tragedia grazie alla testimonianza di una coppia abruzzese, ospite dell'albergo nei giorni precedenti alla valanga. La presenza dell'africano è stata poi confermata agli inquirenti dal direttore dell'hotel, Bruno Di Tommaso. Sempre nella giornata di domenica, si è poi scoperto che anche Dame aveva perso la vita.