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E' morto Alberto Mieli, uno degli ultimi sopravvissuti alla Shoah

Ex deportato di Auschwitz, negli ultimi anni è stato uno dei testimoni più attivi nel raccontare lʼolocausto in Italia

E' morto Alberto Mieli, uno degli ultimi sopravvissuti alla Shoah - foto 1
ansa

E' morto a Roma, all'età di 93 anni, Alberto Mieli, uno degli ultimi ex deportati sopravvissuto ad Auschwitz.

"Eravamo ebrei. Questa era la nostra unica colpa", scrisse Mieli in un libro. Sul suo braccio era marcato in modo indelebile il numero 180060. Negli ultimi anni è stato uno dei testimoni più attivi nel raccontare la Shoah in Italia.

La sua testimonianza Nato a Roma il 22 dicembre 1925, Alberto Mieli viene cacciato dalle scuole a causa delle leggi razziali. Viene catturato dai fascisti e dalla Gestapo e deportato a Auschwitz-Birkenau non ancora ventenne, dopo esser passato per il campo di Fossoli. Da tutti conosciuto come "Zi Pucchio", nel 2015 è stato insignito dell'Università di Foggia della laurea honoris causa in Filologia, letteratura e storia.

Il cordoglio di Alberti Casellati e Zingaretti "Desidero esprimere ai familiari e all'intera Comunità ebraica i sensi del mio profondo cordoglio e quello del Senato della Repubblica per la scomparsa di Alberto Mieli. Perdiamo uno dei testimoni più attivi dell'Olocausto. In tante occasioni pubbliche ha saputo raccontare gli orrori di Auschwitz, che aveva impressi indelebili nell'animo e nel corpo, pur riuscendo a mantenere uno sguardo di speranza verso il futuro e trasmettendo sempre un messaggio positivo alle nuove generazioni. Ci lascia con un grande insegnamento che abbiamo il dovere di preservare e tramandare: il valore della memoria". Così la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

"Con la scomparsa di Alberto Mieli perdiamo un altro importante testimone dell'orrore della Shoah. Alberto in questi anni è stato un punto di riferimento per tanti studenti nel tramandare il valore della Memoria. Ho avuto l'onore di conoscere bene Alberto nelle tante occasioni in cui ha partecipato ai Viaggi della Memoria organizzati in questi anni, iniziative in cui si è impegnato per trasformare tanti giovani in nuovi Testimoni. Alla sua famiglia, e alla tante persone che gli volevano bene, vorrei inviare il mio abbraccio, convinto che tutto quello che lui ha fatto in vita non sarà mai dimenticato". Lo comunica in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.