La Russia, ufficialmente conosciuta come Federazione Russa, è un paese transcontinentale con un quarto in Europa e il resto in Asia. È lo stato più grande del mondo con una superficie di 17.864.345 km2 e avrà circa 144,7 milioni di abitanti entro la fine del 2022. La capitale è Mosca. La lingua ufficiale è il russo, ma le repubbliche autonome possono avere altre lingue ufficiali. L'attuale presidente della federazione è Vladimir Putin. Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord, Mongolia; insieme alla Cina, ha il maggior numero di vicini (quattordici). Ha anche confini marittimi con il Giappone (attraverso il Mare di Okhotsk) e gli Stati Uniti (attraverso lo Stretto di Bering). Confina con il Mar Baltico del Golfo di Finlandia a nord-ovest, l'Oceano Artico a nord, l'Oceano Pacifico a est e il Mar Nero e il Mar Caspio a sud. Include anche l'enclave di Kaliningrad Oblast. È tradizionalmente divisa in Russia europea e Russia asiatica dai monti Urali, dal corso del fiume Ural, dalla costa settentrionale del Mar Caspio e dalla depressione di Kuma-Manych. È uno dei protagonisti della storia del XX secolo per il suo ruolo nella seconda guerra mondiale e successivamente come una delle principali forze della cosiddetta Guerra Fredda. È il successore legale dell'URSS (e quindi un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite) ed è una delle quindici ex repubbliche sovietiche che hanno ereditato gran parte dell'eredità politica e militare dell'URSS. È un paese politicamente potente nella Comunità degli Stati Indipendenti, che comprende nove ex repubbliche sovietiche; è anche uno degli stati fondatori dell'Unione Eurasiatica. Nei primi anni 2000 il tasso di crescita economica della Russia era tra i più alti al mondo, tanto che la Russia era considerata uno dei cinque paesi indicati con l'acronimo BRICS. Tuttavia, dall'autunno 2008 in poi, gli effetti della crisi finanziaria internazionale si sono fatti sentire pesantemente, mettendo in discussione molte delle certezze acquisite durante il decennio di espansione. La Russia ha annesso la regione in seguito al referendum sull'autodeterminazione della Crimea del 2014, sebbene l'occupazione non sia stata riconosciuta dalla maggior parte della comunità internazionale. Nel febbraio 2022, il presidente Putin ha ordinato alle forze armate della Federazione Russa di invadere l'Ucraina per ambizioni territoriali e impedire all'Ucraina di aderire alla NATO.