Putin: "Eliminare gli elementi nazisti nella leadership di Kiev". La Svezia: "Un accordo alla Nato sul 5% del Pil per la Difesa non è scontato"
di Redazione online© Ansa
La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.217. Gli 007 ucraini dicono di aver sventato in Polonia un nuovo attentato a Volodymyr Zelensky, ricevuto da Re Carlo in Gran Bretagna, al castello di Windsor. Intanto un nuovo massiccio attacco di droni e missili fa strage a Kiev dove si contano nove morti, tra i quali una ragazzina di 11 anni. E in Bielorussia è stato scarcerato il leader dell'opposizione Tikhanovsky, arrestato nel 2020, mentre restano in cella oltre mille prigionieri politici. La moglie del dissidente: "Grazie agli Usa e all'Europa". Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che l'intelligence militare di Kiev ha registrato "preparativi della Russia per nuove operazioni militari sul territorio europeo". Lo ha annunciato lo stesso capo dello Stato in un messaggio su Facebook, dopo aver ricevuto un rapporto dettagliato dal direttore della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa (Gur), Kyrylo Budanov.
Donald Trump ha pubblicato su Truth un messaggio privato inviato dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, in cui gli faceva i complimenti per il "grande successo" che si profila al vertice de L'Aja. "L'Europa pagherà il suo contributo in modo consistente, come è giusto che sia, e sarà una tua vittoria", si legge. "Otterrai qualcosa che nessun altro presidente americano è riuscito a fare in decenni. Non è stato facile ma siamo riusciti a far sì che tutti si impegnino a raggiungere il 5%".
L'accordo sul 5% del Pil da investire in riarmo e Difesa "non è ancora concluso e non è scontato". Lo ha detto il premier svedese Ulf Kristersson, aggiungendo: "Non consideratelo un dato di fatto finché non avremo preso una decisione. Penso che sarebbe un segnale molto negativo, non da ultimo da parte dei membri europei della Nato, se non fossimo in grado di prendere tale decisione. Non vedo spazi per eccezioni nazionali nella bozza di conclusioni del vertice".
L'industria della Difesa ucraina potrebbe produrre otto milioni di droni all'anno. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al Forum delle Industrie della Difesa all'Aia. "Il potenziale della nostra produzione militare supera i 44 miliardi di dollari. Si tratta di quasi mille mezzi militari, dall'artiglieria ai sistemi avanzati di droni, alle tecnologie all'avanguardia per la condotta della guerra, ai missili".
"I Paesi europei devono aumentare la spesa per la difesa. Crediamo che il 5% del Pil sia il livello giusto". Lo dice Volodymyr Zelensky nel suo intervento all'Industry Forum durante il summit della Nato all'Aja. "La nostra intelligence lo ha confermato, la Russia sta pianificando una nuova operazione militare sul territorio della Nato, questa guerra è ora in corso in Ucraina, ed è necessario prepararsi bene per essere pronti. Senza dubbio dobbiamo fermare Putin ora e in Ucraina, ma dobbiamo capire che i suoi obiettivi vanno oltre l'Ucraina", aggiunge.
"Sappiamo tutti che la fonte di questa guerra e la minaccia a lungo termine per lo stile di vita europeo è la Russia. Ma in realtà, non ci troviamo di fronte solo alla Russia, ma a una rete di attori statali e non statali in continua espansione. Questa rete include Russia, Corea del Nord, l'attuale regime iraniano, aziende cinesi e moltissimi altri attori in tutto il mondo, che contribuiscono a produrre, fabbricare armi e condurre operazioni contro il nostro Paese, il nostro popolo e la nostra Europa". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento all'Industry Forum durante il summit della Nato all'Aja. "Solo insieme possiamo affrontare tutto questo, e il modo migliore per farlo è colpire duramente il cuore di questa aggressione e spezzare ogni legame che collega la Russia ai suoi complici".
La Nato sta "costruendo un ponte" per l'ingresso dell'Ucraina e nel comunicato finale del vertice ci sarà "un linguaggio importante" sul sostegno a Kiev. Lo ha detto il segretario generale Mark Rutte accogliendo Volodymyr Zelensky al vertice de L'Aja. "Abbiamo ragione di pensare che per il 2025 avremo più aiuti militari dell'anno scorso, oltre 50 miliardi", ha aggiunto. "Gli attacchi indiscriminati contro i civili ucraini delle ultime settimane sono inaccettabili, gli alleati sono determinati ad aiutarvi a lottare".
"La decisione presa al summit della Nato di Washington di un percorso irreversibile dell'Ucraina verso l'Alleanza è importante ed è importante che non cambi, ti sono grato per averlo menzionato". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando al vertice de L'Aja accolto dal segretario generale Mark Rutte. "Abbiamo bisogno della difesa aerea, di cooproduzione nel settore della difesa e grande sostegno sul fronte degli aiuti militari", ha aggiunto precisando di vedere "segnali importanti" dagli alleati.
Le forze russe hanno attaccato la città di Dnipro, una serie di esplosioni sono state udite in città e il bilancio delle vittime è al momento a sette. Lo riporta Ukrainska Pravda citando Serhii Lysak, capo dell'amministrazione militare dell'oblast. Altre 9 persone sono rimaste ferite nella regione di Dnepropetrovsk in seguito a un attacco nemico alla città di Samar.
"I funzionari della Nato dovevano fare della Russia un mostro per far passare la decisione sull'aumento del budget militare al 5% del Pil". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti, alla vigilia del vertice dell'Alleanza Atlantica.
In tutta l'Alleanza "si stanno prendendo misure" per far sì che vi sia il numero necessario di uomini nelle forze armate. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte intervenendo al Public Forum. "Alcuni Paesi vanno verso la coscrizione, altri stanno scegliendo altri sistemi, è una decisione di ogni capitale", ha sottolineato, ricordando che la Germania avrà bisogno di almeno "60mila persone in più".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha in programma di incontrare Donald Trump a margine del vertice Nato all'Aia. "Sto pianificando. Non so come sarà, te lo dirò francamente. Le squadre stanno lavorando, sì, ma ci incontreremo", ha detto il presidente ucraino.
Volodymyr Zelensky ha affermato in un'intervista a Sky News che Vladimir Putin potrebbe attaccare un Paese della Nato entro cinque anni. Ma quando gli è stato chiesto se la Russia avrebbe potuto attaccare entro pochi mesi, Zelensky ha risposto di "non credere che Putin sia pronto". Il leader ucraino ha affermato che i piani dei membri della Nato per aumentare la spesa per la difesa al 5% del Pil entro il 2035 sono "molto lenti", aggiungendo: "Riteniamo che, a partire dal 2030, Putin potrà avere capacità significativamente maggiori. Oggi l'Ucraina lo sta trattenendo, non ha tempo per addestrare l'esercito".