Telefonata Macron-Putin, l'Eliseo: "Negoziati e cessate il fuoco". Gli Usa bloccano l'invio di alcuni sistemi di difesa aerea per Kiev
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.225. Nonostante le lacrime di Kim Jong-un per i soldati nordcoreani caduti, Pyongyang è pronta a triplicare il numero delle sue truppe impegnate a combattere per la Russia lungo la linea del fronte con l'Ucraina, inviando altri 25.000-30.000 soldati per assistere Mosca. Il Pentagono ha bloccato l'invio di alcuni sistemi di difesa aerea che aveva promesso all'Ucraina per il timore che le scorte Usa siano scese al di sotto del livello di guardia. "Le consegne continuano ancora oggi. Sembrerebbe molto strano, disumano, interrompere la fornitura di sistemi antimissile, diciamo, in particolare di sistemi Patriot", ha affermato Mikhailo Podolyak, principale consigliere del presidente ucraina, come riporta Rbc-Ukraine. Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica ufficiale in merito alla sospensione o alla revisione dei programmi di fornitura di assistenza alla difesa da parte degli Stati Uniti e ha richiesto un colloquio telefonico con i colleghi americani. Intanto, il presidente francese Emmanuel Macron, in una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, "ha chiesto l'istituzione, il più presto possibile, di un cessate il fuoco e l'avvio di negoziati tra Ucraina e Russia per una soluzione solida e duratura del conflitto". Al termine del colloquio telefonico con Putin, il presidente francese ha poi telefonato a Volodymyr Zelensky per parlare dell'esito della chiamata. È quanto ha fatto sapere l'Eliseo.
"Attualmente, a livello operativo tra Ucraina e Stati Uniti, si stanno definendo tutti i dettagli della fornitura di supporto alla difesa, inclusa la componente di difesa aerea. In un modo o nell'altro, dobbiamo garantire la protezione del nostro popolo". Lo afferma Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale dopo che la Casa Bianca ha annunciato la sospensione dell'invio di alcune forniture militari a Kiev. Il ministro degli Esteri ha poi rilanciato l'offerta di "acquistare" difese aeree dagli americani, oppure pagare per ottenerle temporaneamente.
"Le consegne continuano ancora oggi. Sembrerebbe molto strano, disumano, interrompere la fornitura di sistemi antimissile, diciamo, in particolare di sistemi Patriot". Lo afferma Mikhailo Podolyak, principale consigliere del presidente ucraina, come riporta Rbc-Ukraine. Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica ufficiale in merito alla sospensione o alla revisione dei programmi di fornitura di assistenza alla difesa da parte degli Stati Uniti e ha richiesto un colloquio telefonico con i colleghi americani.
La Corea del Nord è pronta a triplicare il numero delle sue truppe impegnate a combattere per la Russia lungo la linea del fronte con l'Ucraina, inviando altri 25.000-30.000 soldati per assistere Mosca. Lo scrive la Cnn con una valutazione dell'intelligence condotta da funzionari ucraini. Le truppe potrebbero arrivare in Russia nei prossimi mesi, aggiungendosi agli 11.000 inviati a novembre per respingere l'incursione ucraina nella regione russa di Kursk. Circa 4.000 di questi soldati nordcoreani sono rimasti uccisi o feriti durante lo schieramento, secondo fonti occidentali.
L'Ucraina ha convocato l'incaricato d'affari americano dopo la decisione americana sull'interruzione della consegna di armi a Kiev, tra i quali il sistema di difesa antiaerea.
Meno armi vengono fornite a Kiev più è vicina la fine del conflitto. Questo il commento del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla notizia della sospensione di parte degli aiuti militari americani all'Ucraina. Lo riferiscono le agenzie russe.
Le difese aeree dell'Ucraina hanno distrutto 79 droni lanciati dalla Russia nel corso di un attacco notturno. Lo hanno reso noto le autorità di Kiev, specificando che 39 dei droni russi sono stati messi fuori servizio grazie a operazioni di disturbo elettronico. Come reso noto dall'aeronautica ucraina, a causa della caduta di detriti si sono verificati dei danni materiali.
Proiettili d'artiglieria russi hanno colpito nella serata di ieri un ospedale della città ucraina di Kherson, danneggiando gravemente la struttura e ferendo almeno 8 persone: 5 pazienti e 3 del personale medico. Lo scrive su Facebook il governatore ucraino dell'omonima oblast, Oleksandr Prokudin, citato da Ukrinform.
È di un morto e un ferito in Ucraina il bilancio di un attacco russo condotto con droni che ha colpito un'azienda agricola nel distretto di Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Lo ha annunciato Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, e lo riporta Ukrinform.
Le forze armate ucraine hanno condotto un attacco alla raffineria di petrolio di Saratovorgsintez (nella regione russa di Saratov), che fornisce carburante alle unità militari di Mosca. Lo ha comunicato su Facebook - come riporta Ukrinform - lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev. "Nell'ambito degli sforzi per ridurre le capacità offensive del nemico, unità della Direzione Centrale di Intelligence del Ministero della Difesa ucraino, in coordinamento con altre componenti delle Forze di Difesa, hanno colpito la raffineria di petrolio di Saratovorgsintez, nella regione russa di Saratov", si legge nel comunicato. Nella raffineria è scoppiato un incendio, l'entità dei danni è in fase di valutazione. Le forze ucraine hanno inoltre confermato un attacco allo stabilimento Kupol di Izhevsk (Russia), specializzato nella produzione di sistemi missilistici di difesa aerea a corto raggio.
Gli Stati Uniti hanno interrotto alcune consegne di armi all'Ucraina, compresi i missili antiaerei. Lo ha dichiarato la Casa Bianca confermando notizie di stampa e dicendosi preoccupata per la diminuzione delle proprie scorte di munizioni. "Questa decisione è stata presa per mettere al primo posto gli interessi americani, a seguito di una revisione da parte del Dipartimento della Difesa dell'assistenza militare fornita dal nostro Paese ad altri Paesi in tutto il mondo", ha dichiarato la vice portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly.
Il Pentagono ha bloccato l'invio di alcuni sistemi di difesa aerea che aveva promesso all'Ucraina per il timore che le scorte Usa siano scese al di sotto del livello di guardia. Lo riporta Politico citando fonti informate. La decisione era stata già presa all'inizio di giugno ma è entrata in vigore adesso.