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Educare i bambini a ridurre gli sprechi

Consumare meno e meglio è diventata un'urgenza sia per l'economia familiare sia per l'ambiente

Educare i bambini a ridurre gli sprechi - foto 1
istockphoto

Le ultime notizie in fatto di inquinamento e surriscaldamento globale, non lasciano molto all'immaginazione.

Il pianeta sta soffrendo di consumi indiscriminati e irresponsabili protratti per decenni. I risultati sono livelli intollerabili di polveri sottili, con concreti rischi per la salute di grandi e piccini. Ma non solo, consumare troppo rema contro anche all'economia familiare che, in un momento di crisi generalizzata, andrebbe rivista soprattutto per quanto riguarda i possibili sprechi. L'educazione a un consumo responsabile dovrebbe iniziare sin dai primi anni di vita del bambino, per essere poi portata avanti attraverso l'esempio concreto di tutta la famiglia. Per educare i bambini a ridurre gli sprechi, si inizia col modificare alcune abitudini familiari riguardanti alimentazione e consumi energetici.

Il cibo, da trattare con i guanti - Chili di frutta e verdura buttati via ancora imballati, confezioni di yogurt che hanno superato la scadenza e vengono gettate nella spazzatura. Questo tipo di comportamento non è così raro, anzi pare quasi la prassi per numerose famiglie italiane. Tralasciando il lato etico di questa pessima abitudine, ci troviamo di fronte a un eccesso di acquisti rispetto all'effettivo consumo familiare. Come uscirne? Evitando le spese in stile "bunker". Inoltre, la lista della spesa andrebbe preparata in anticipo insieme ai bambini e secondo gli effettivi consumi della famiglia. A tavola, è importante servire il cibo nella porzione che si è sicuri di poter consumare. E, qualora restassero avanzi, questi ultimi vanno riutilizzati insieme ai bambini per creare nuove ricette perfette per il pranzo o la cena del giorno seguente. Il pane, per esempio, si può usare per fare le polpette, per le panature e per preparare gustose torte ottime per la prima colazione. La frutta, quando è troppo matura, diventa ingrediente per merende a base di frullati e marmellate. Infine, è bene non acquistare ortaggi e frutti imballati, già puliti e tagliati: queste operazioni richiedono poco tempo in più ma salvano l'ambiente.

L'acqua non è infinita - Un'altra voce familiare sinonimo di sprechi è quella riguardante il consumo idrico. Non sono pochi, infatti, coloro che lasciano aperto il rubinetto dell'acqua mentre si spazzolano i denti oppure mentre applicano il balsamo sui capelli. Ai bambini il risparmio idrico andrebbe insegnato attraverso l'esempio quotidiano, partendo dalle operazioni di routine come, appunto, il lavarsi i denti o fare la doccia. Quest'ultima è da preferire al bagno quotidiano, perché pesa meno su consumo idrico e bollette. Vi sono, poi, altre strategie per non sprecare acqua: usare, per esempio, l'acqua della pasta (raffreddata) per innaffiare le piante. I bambini apprenderanno tali comportamenti e li faranno propri per una vita adulta meno consumistica e più responsabile.

Creatività riciclata - I piccoli di casa adorano disegnare e le attività creative sono indispensabili per crescere sani e felici. Ma, anche in queste piccole abitudini quotidiane, è possibile educare i bambini a ridurre gli sprechi. Per esempio, si può usare solo carta riciclata per i disegni. E andrebbero sempre utilizzati entrambi i lati del foglio. Allo stesso modo, si possono sfruttare "scarti" del quotidiano per realizzare lavoretti creativi insieme a tutta la famiglia: dal caleidoscopio creato con il rotolo di carta da casa fino alla spada da cavaliere, frutto di una sapiente unione di plastica e alluminio da riciclare.

Il valore della luce naturale - Spesso, in casa, si tende ad accendere tutte le luci di default. Infatti, rispetto a epoche passate, la luce artificiale diventa una finta necessità anche se fuori non è ancora buio. Per educare i bambini a un consumo responsabile, è importante insegnare loro ad accendere la luce solo quando esiste un effettivo bisogno di farlo. Per il resto, è fondamentale dare loro il buon esempio spegnendo sempre gli interruttori di lampade, tv e dispositivi tecnologici quando si lascia una stanza. E mostrando la bellezza della luce naturale finché questa è presente. A tale scopo, un weekend in campeggio potrebbe giovare molto sia ai bambini sia ai grandi di casa.