Milano, bullizzato da piccolo batte i suoi rapinatori con le arti marziali
I genitori quando andava alle elementari lo avevano iscritto a un corso di muay tahi perché imparasse a difendersi dai compagni violenti
Anni prima, probabilmente, non avrebbe reagito e si sarebbe chiuso in un triste mutismo.
Oggi un 17enne vittima dei bulli da piccolo non fa più così. Oggi si difende: lo ha fatto nel parco della Martesana, a Vimodrone (Milano), dove ha messo in fuga due rapinatori. Il giovane li ha "sistemati" con qualche mossa di muay thai, arti marziali thailandesi. E' accaduto martedì pomeriggio quando stava camminando da solo in una pista ciclabile del parco e i due ventenni congolesi lo hanno colpito.
Prima che se ne rendesse conto, il ragazzo si è trovato a terra, ma ha avuto la prontezza e il coraggio di mettersi in guardia e colpirli di rimando, riuscendo a spaventarli, a tenere il suo cellulare, ma soprattutto a prendersi una piccola grande rivincita nei confronti di tutti quei ragazzini che anni prima lo avevano bullizzato.
La sua storia, quando era un bambino di dieci anni, aveva fatto molto parlare ed era finita anche sui giornali locali. Chiuso nei bagni, con la faccia schiacciata nella neve, preso a pugni fino a lasciargli un occhio nero, solo perché era timido e studioso. I suoi genitori, stanchi di promesse di intervento mai mantenute da parte di rappresentanti scolastici e genitori che giustificavano sempre i figli violenti, a un certo punto avevano anche sporto denuncia ai carabinieri.
La svolta quando hanno deciso di iscrivere il figlio a un corso di muay thai affinché rafforzasse il carattere e imparasse a difendersi. Una scelta che anni dopo ha permesso al giovane di avere la meglio su due criminali, nonostante i dieci giorni di prognosi per i colpi iniziali subiti. Intanto i carabinieri di Vimodrone stanno cercando di risalire all'identità dei due rapinatori, analizzando i video delle telecamere presenti nella zona della tentata rapina.