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Roma, incendio in deposito di rifiuti: "Non aprite le finestre" | Procura indaga su rogo colposo

Ci vorranno un paio di giorni per spegnere i focolai. La Regione Lazio: "Nessun intossicato". Sospetti su amianto, Asl avvia controlli

Roma, incendio in deposito di rifiuti:
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Un vasto incendio si è sviluppato a Pomezia, alle porte di Roma, in un sito di stoccaggio di rifiuti industriali: a fuoco plastiche, ferro e carta.

"Invitiamo la popolazione a non aprire le finestre", hanno detto i vigili del fuoco, all'opera da ore per domare le fiamme. Il sindaco ha firmato un'ordinanza per l'evacuazione dei residenti nel raggio di cento metri. Indaga la procura, ci vorranno giorni per spegnere il rogo. La Regione Lazio: "Nessun intossicato".

Rogo colposo, indaga procura Velletri - La procura di Velletri ha aperto un'inchiesta sul rogo e procede per incendio colposo. Il procuratore Francesco Prete ha affidato gli accertamenti al sostituto Luigi Paoletti ed il primo atto è stato quello di affidare all'Arpa l'incarico di monitorare l'aria, il suolo, il sottosuolo oltre alle falde acquifere. Gli esiti di questi primi interventi sono previsti nel giro di un paio di giorni.

Sindaco Pomezia: "Mantenere la calma" - "Invito la cittadinanza a mantenere la calma - ha scritto su Facebook il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci - e a rispettare le disposizioni prescritte: le operazioni di spegnimento dell'incendio e di rilevazione della qualità dell'aria vanno avanti. L'Arpa è sul luogo e sta installando gli apparati di rilevazione. Daremo ampia comunicazione di ogni aggiornamento". 

Il sindaco ha firmato un'ordinanza che dispone "ai cittadini residenti nelle zone circostanti l'origine dell'incendio per un raggio di due chilometri di mantenere la chiusura delle aperture delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti di areazione forzata". 

Secondo l'ordinanza del Comune "è fatto divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium o altri eventi programmati all'aperto. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le piantagioni ad uso commerciale, il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso".

Inoltre "in tutti gli edifici di comune uso personale, familiare o di lavoro, ricadenti in un raggio di 100 metri si dispone l'allontanamento dei residenti. Il presente divieto ha validità fino al termine delle operazioni di spegnimento fatta salva ogni modifica di tale termine in base ai risultati analitici sulla qualità dell'aria".

Raggi: "Non ci sono criticità su Roma" - L'incendio divampato a Pomezia non comporta "situazione di criticità" per la Capitale. Lo assicura il sindaco, Virginia Raggi. "Per quanto ci risulta - ha spiegato - adesso dalle comunicazione della Asl 6, i fumi non si sono dispersi sulla città di Roma".

"Chiudere le finestre in 21 Comuni" - La prima cittadina, dopo le indicazioni della Asl Roma 6, ha invitato a tenere chiuse le finestre i cittadini di 21 Comuni: Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna.

Comitato segnalò a Comune il rischio roghi - Il comitato di quartiere "Castagnetta Cinque Poderi" di Pomezia aveva già segnalato al sindaco lo scorso inverno, con una lettera, il timore che nel piazzale della società Eco X potessero svilupparsi incendi. La lettera era indirizzata anche al capo dei vigili urbani, ed è datata 3 novembre 2016. A confermarne telefonicamente il contenuto è il presidente del comitato Giuseppe Martinelli, che aggiunge: "Dal Comune non abbiamo mai avuto una risposta. In un successivo incontro che abbiamo avuto con il Comune, ma per argomenti diversi, abbiamo ricordato loro la questione. Alcuni assessori e un dirigente hanno ammesso solo che si trattava di un grosso problema" ma senza prendere, spiega Martinelli, ulteriori provvedimenti.

Sospetti su amianto, Asl avvia controlli - Intanto la Asl non esclude la presenza di amianto nella copertura dello stabilimento andato a fuoco. Lo riferisce il direttore generale della Asl Roma 6 Narciso Mostarda, spiegando che "è stato richiesto ad Arpa Lazio di poter estendere le attività di campionamento ambientale al fine di determinare l'eventuale presenza di fibre aerodisperse".