IMMIGRAZIONE

Immigrati Libia, Strasburgo condanna l'ItaliaCancellieri: "Rispetteremo i diritti umani"

Nel mirino il caso Hirsi del 2009. Bossi: "Abbiamo fermato l'invasione degli immigrati"

23 Feb 2012 - 20:27
 © LaPresse

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L'Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo per i respingimenti di clandestini verso la Libia. In particolare, nel cosiddetto caso Hirsi (24 persone respinte nel 2009) non è stato rispettato, secondo la Corte, l'articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, su trattamenti degradanti e tortura. Bossi replica: "Fermata l'invasione degli immigrati", mentre il ministro Cancellieri promette: "Rispetteremo i diritti umani".

La Corte ha inoltre stabilito che l'Italia ha violato il divieto alle espulsioni collettive, oltre al diritto effettivo per le vittime di fare ricorso presso i tribunali italiani. L'Italia è stata condannata a versare un risarcimento di 15mila euro più le spese a 22 delle 24 vittime, in quanto due ricorsi non sono stati giudicati ammissibili.

Come ha ricordato nei giorni scorsi il Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir), Il 6 maggio 2009 a 35 miglia a sud di Lampedusa, in acque internazionali, le autorità italiane hanno intercettato una nave con a bordo circa 200 persone di nazionalità somala ed eritrea (tra cui bambini e donne in stato di gravidanza). I migranti sono stati trasbordati su imbarcazioni italiane e riaccompagnati a Tripoli contro la loro volontà, senza essere prima identificati, ascoltati né preventivamente informati sulla loro effettiva destinazione.

I clandestini, tra l'altro, non hanno avuto alcuna possibilità di presentare richiesta di protezione internazionale in Italia. Di questi 200 migranti, 24 persone (11 somali e 13 eritrei) sono state rintracciate e assistite in Libia dal Cir. E' stato lo stesso Consiglio ad incaricare gli avvocati Anton Giulio Lana e Andrea Saccucci dell'Unione forense per la tutela dei diritti umani di presentare ricorso dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Il commento della Farnesina: agito sempre nel giusto
Il trattamento riservato agli immigrati e ai profughi, messi in salvo, è stato sempre conforme agli obblighi internzazionali e informato ai fondamentali principi di salvaguardia dei diritti umani". Lo ha dichiarato la Farnesina, tramite fonti interne, commentando la sentenza della Corte dei diritti umani di Strasburgo e aggiungendo che l'Italia "rispetta e analizzerà il verdetto.

Bossi: abbiamo fermato l'invasione degli immigrati
"Abbiamo impedito che il Paese si riempisse di immigrati. Noi, il nostro lavoro lo abbiamo fatto", ha detto al riguardo il leader della Lega Nord Umberto Bossi a chi gli chiedeva un commento alla sentenza della corte di Strasburgo.

Cancellieri: decisione da rispettare
"La decisione di oggi della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, in quanto sentenza proveniente da un alto organo giurisdizionale europeo, va rispettata e non commentata" ha detto in serata il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri. "Il governo - ha sottolineato - si sta confrontando con i mutati scenari che come noto hanno interessato la Libia da un anno a questa parte. In questo contesto sono in corso serrati contatti con la nuova dirigenza libica al fine di riavviare la collaborazione operativa fra i due Paesi".

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