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Guerriglia urbana a Napoli, scontri e molotov al corteo anti-Salvini

Il leader della Lega accusa il sindaco De Magistris, che si era detto contrario alla venuta in città di Salvini: "Eʼ lui il responsabile degli scontri"

Guerriglia urbana nel quartiere Fuorigrotta, a Napoli, con scontri e lancio di molotov al corteo anti-Salvini.

Manifestanti incappucciati hanno tentato numerosi assalti. Tre antagonisti sono stati arrestati e altri tre denunciati, 34 i feriti tra membri delle forze dell'ordine (28) e manifestanti (6). Gli scontri sono avvenuti a pochissima distanza dalla Mostra d'Oltremare dove il leader della Lega ha tenuto la sua convention.

Salvini: "Porterò De Magistris in tribunale" - Contro l'arrivo in città del leader della Lega Nord si era espresso anche il sindaco partenopeo Luigi De Magistris che, dopo il via libera del prefetto al comizio alla Mostra d'Oltremare, aveva preso una dura posizione"Respingo l'ordinanza", era stato infatti il suo commento. Rabbiosa la replica del leader della Lega: "Scandaloso che sindaco decida chi può venire. Mi insulta, lo porterò in tribunale".

Salvini: "De Magistris è il responsabile degli scontri" - A fine giornata Salvini è tornato ad attaccare il sindaco di Napoli, ribadendo l'intenzione di portarlo in tribunale: "De Magistris dovrebbe dimettersi invece mi accusa di essere un nazifascista. Lo porterò in tribunale. Il responsabile di quello che è successo a Napoli è lui, amico dei centri sociali".

Pomeriggio di guerriglia urbana, scontri tra polizia e manifestanti - La tensione è esplosa quando alcuni manifestanti, con indosso passamontagna e caschi, hanno lanciato molotov e sassi contro la polizia in assetto anti sommossa. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e con diverse cariche. Una molotov ha colpito un cellulare dei carabinieri e provocato un principio di incendio subito estinto. Terrore tra la gente che ha cercato rifugio nei palazzi circostanti. Piazzale Tecchio, via Diocleziano e via Giulio Cesare ridotte a un campo di battaglia, con i cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme e riversi in strada.

Auto distrutte e gente terrorizzata - I commercianti hanno abbassato le saracinesche con la gente, terrorizzata, che chiedeva rifugio. Nell'area della protesta sono state distrutte automobili e sono stati divelti segnali stradali. 

Lancio di petardi prima del corteo - Poco prima, dal corteo, era partito un lancio di petardi contro gli agenti che presidiavano l'ingresso della Mostra d'Oltremare, teatro della convention del leader della Lega. La polizia ha reagito usando lacrimogeni e numerosi getti di idrante dai mezzi blindati. I manifestanti hanno cercato di forzare il blocco per consegnare il "foglio di via popolare" a Salvini, lanciando petardi contro gli uomini delle forze dell'ordine.