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Misseri a Domenica Live attacca la Pisanò:
"Sei una bugiarda, vuoi influenzare le persone"

Colpo di scena nella trasmissione della dʼUrso: il contadino di Avetrana attacca la supertestimone

Da video

Colpo di scena durante la diretta di ‘Domenica Live' di oggi, domenica 9 dicembre. Mentre Barbara d'Urso sta raccogliendo la versione della supertestimone al processo per il delitto di Sarah Scazzi, Anna Pisanò, interviene al telefono un furibondo Michele Misseri che chiede di parlare dopo che la donna aveva commentato l'intervista al contadino di Avetrana, proposta nel corso del programma, come una vergogna: ” E' un imbroglione nato. A 58 anni non si dicono bugie. Non si vergogna? Ha perso una nipote. Anzi dovrebbero vergognarsi tutti e tre”.

Misseri si scaglia subito contro Anna Pisanò coinvolgendo anche la conduttrice, Barbara d'Urso, per quello che definisce programma colpevolista: “Voi la verità non la conoscete. E quando questa uscirà, vedremo chi avrà ragione. Sono arrabbiato non con voi, ma con me. Tu Anna, perché vai in televisione? Tu non c'eri quel giorno, sei una bugiarda, vuoi influenzare la gente così nessuno crede alla mia verità. Sarah non voleva più vederti, lo sai!” Anna Pisanò, malgrado le sue parole, cerca di confortarlo “Se hai detto la verità, sei un grande padre, io avrei fatto lo stesso per mia figlia e spero di tutto cuore che Sabrina sia innocente”.

L'intervista proposta nel programma, domande e risposte sulla Pisanò
Misseri: "Anna Pisanò non l'ho vista, l'ho incrociata solo la mattina quando andavo al lavoro…"

Cavo: "Però lei ha detto che è bugiarda"

Misseri: "Certo che è bugiarda, lo dicono tutti pure…Quando Sarah non si trovava diceva 'Ho sognato che sta a Lecce, ho sognato che sta di qua…' quando mia figlia le diceva 'Perché non vai dai carabinieri a fare le cose' lei non andava mai"

Cavo: "Però ad esempio ha raccontato della lite tra Sarah e  Sabrina la mattina della scomparsa di Sarah.."

Misseri: "Non lo so, di questa lite non sapevo niente …non penso che hanno litigato perché se Sarah era così era perché ce l'aveva con Anna Pisanò perché parecchio tempo fa lei disse davanti alla ragazza (io non ero presente, me lo avevano raccontato ma ho visto la ragazza che piangeva) lei disse 'Tuo padre sta con altre donne a Milano, tu stai qua', robe del genere…

Cavo: "Quindi Sarah era così triste e imbronciata quella mattina…"

Misseri: "Perché non la voleva vedere più Anna Pisano', quando veniva Sarah non stava neppure più nella stanza dove lavorava Sabrina…"

NdR
I punti rilevanti della testimonianza di Anna Pisanò riguardano la lite tra Sabrina e Sarah che ha descritto la mattina dell'omicidio, quando lei si era recata a casa di Sabrina per un trattamento estetico e aveva visto Sarah arrabbiata…Un altro punto riguarda la porta sul retro di casa Misseri: la Pisanò, che andava spesso in giardino, ha detto di averla vista aperta: per l'accusa (che ritiene che Sarah sia stata uccisa in casa da Cosima e Sabrina e solo successivamente portata in garage dallo zio) Anna Pisanò dimostra che esisteva il passaggio interno tra casa e garage. Misseri, nel servizio, mostra invece come la porta a cui si riferisce Anna Pisanò sia quella esterna, sempre aperta, ma non quella in fondo alle scale, sempre chiusa. Mostra anche come, volendo seguire l'ottica accusatoria, se si fossero voluti disfare del corpo di Sarah uccisa in casa l'avrebbero fatto più agevolmente portando un'auto sul retro del giardino e non passando dal garage (percorso più complicato).

Il resto dell'intervista proposta nel programma

“A dire la verità adesso mi sento più leggero, cioè con tutto quello che avevo accumulato adesso sto meglio… Più parlo e più mi libero” così Michele Misseri racconta a Ilaria Cavo, nel corso di ‘Domenica Live' in onda oggi su Canale 5, il suo stato d'animo dopo la clamorosa confessione fiume nell'udienza di qualche giorno fa. “Questo è il gatto di Sarah, l'unico ricordo che è rimasto…è come un cagnolino, viene lui però lo trovo sempre davanti al garage. Io ho ucciso Sarah, ma non è che volevo ucciderla veramente..quello che ho detto è che non so nemmeno io perché l'ho fatto, questa è la verità, non lo so nemmeno io”.

Cavo: "La prima volta aveva messo un movente sessuale?"

Misseri “Non c'è,non c'è perché devo dire che c'è se non c'è? Il trattore non partiva, dalla mattina, come ho detto in aula, avevo già un dolore alle testa, poi dal calcio è partito tutto”

Cavo: “Come fa a non ricordarsi come ha ucciso –se l'ha uccisa – una ragazzina di 15 anni? Come fa a non ricordarsi quel momento? Lei ieri non ha descritto il momento dell'omicidio, ha descritto il momento prima e quello subito dopo".

Misseri:”E ma io l'ho detto, non ricordo nemmeno io come ho fatto, come è successo  io ho detto che i giri della corda li ho visti quando li ho tolti dal collo, erano due o tre giri, non so, due sono sicuro"

Cavo: "Lei ha detto che ha fatto tutto da solo, omicidio e occultamento di cadavere…"

Misseri: “Io ho detto che loro mi hanno sempre sottovalutato. Io oggi spero, visto che l'ho detto davanti alla Corte, di essere un po' più creduto, di essere meno burattino rispetto a come mi hanno sempre descritto…perché l'ho detto davanti a una corte e non l'ho detto davanti alle telecamere solamente”

Cavo: "Lei guardava spesso sua moglie Cosima in aula?"

Misseri: “E' stata la prima volta che ce l'avevo di fronte…anche lei mi guardava…le vedevo che erano tristi, ma tristi…di più Sabrina"

Cavo: "Lei si rende conto che dopo la deposizione può avere altri procedimenti per calunnia (da parte di persone che lei ha accusato) o anche nei suoi confronti se decidessero di riaprire la sua posizione processuale"

Misseri: ”Tanto se io sto dicendo la verità che paura devo avere? La paura che mi condanneranno? Ma che ho più da perdere? Ho perso tutto… Non penso che rimarrò libero…la cosa che mi sento è che rischiamo di andare in galera tutti e tre però con due innocenti”.