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Pm: la Lega pagò gli studi di Riccardo Bossi
"Soldi del partito all'Università dell'Insubria"

Con il denaro del partito sarebbero state pagate anche due rate dellʼiscrizione del figlio del leader della Lega alla Facoltà di Economia

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Con il denaro del Carroccio sarebbero state pagate anche due rate relative all'iscrizione di Riccardo Bossi alla Facoltà di Economia dell'Università dell'Insubria. E' quanto emerge dagli atti dell'inchiesta della Procura di Milano, nella quale sono indagati Umberto Bossi e due suoi figli, sui fondi del Carroccio.

Da quanto si è saputo dall'analisi dei rendiconti sequestrati presso la Lega sono spuntati due pagamenti che si riferiscono al corso di laurea in Economia di Riccardo Bossi, indagato assieme al fratello Renzo per appropriazione indebita in concorso con l'ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito.

Le carte parlano di uscite di cassa dai fondi del Carroccio relativa al pagamento di due rate avvenute ai primi di gennaio del 2009. La prima riguarda l'anno accademico 2007/08 per un totale di 2.723 euro di cui 50 di mora. La seconda rata si riferisce all'anno accademico 2008/09 e si aggira attorno a un importo di 690 euro.

Il sospetto degli inquirenti e degli investigatori è però che tutto il corso universitario e non solo due rate sia stato pagato dal partito. Infatti sulla vicenda sono in corso accertamenti e analisi approfondite anche dei consulenti nominati dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini, titolare dell'indagine.

Salvini: "Ceffoni se avessi un figlio fesso come Riccardo"
"Crede che il senatur dovrebbe dimettersi? "Ero, rimango e rimarrò convinto che Umberto Bossi non sia in politica per arricchirsi. Lui firmava i bilanci come segretario di partito come credo accada a qualunque altro segretario di partito". Lo ha detto Matteo Salvini, eurodeputato leghista. "Io ho un bimbo di nove anni a cui tirerò due ceffoni se quando crescerà sarà così fesso", ha risposto Salvini. Quindi a Riccardo darebbe due schiaffi? "Io sono un non violento - ha precisato Salvini - ma se uno va a chiedere soldi della Lega per nome e per conto del padre non fa una cosa né giusta né intelligente".