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Papa Wojtyla è beato: "E' stato un gigante"

Un milione e mezzo di pellegrini ha partecipato alla celebrazione. E secondo molti non passerà troppo tempo prima che si debba tornare a Roma per festeggiare Giovanni Paolo II santo

Ap/Lapresse

Per ora è ancora "solo" il "beato Giovanni Paolo II", ma per la folla di fedeli accorsi a Roma per la cerimonia di beatificazione Karol Wojtyla è già santo.

Il "profumo della sua santità", che secondo Benedetto XVI aleggiava sei anni fa nel giorno dei funerali, ha riempito nuovamente l'aria di piazza San Pietro tra almeno un milione e mezzo di pellegrini.

Proclamando beato il suo predecessore, e rievocandone nella messa solenne davanti a decine di capi di Stato e di governo l'appello di inizio pontificato, Papa Ratzinger ha rilevato come Wojtyla abbia "aperto a Cristo la società, la cultura, i sistemi politici ed economici, invertendo con la forza di un gigante una tendenza che poteva sembrare irreversibile. La carica di speranza che era stata ceduta in qualche modo al marxismo e all'ideologia del progresso, egli l'ha legittimamene rivendicata al Cristianesimo, restituendole la fisionomia autentica della speranza".

Un milione e mezzo di pellegrini
Fin dalla notte il grande afflusso da numerosi Paesi (moltissimi i polacchi) ha messo a dura prova il dispositivo logistico della Capitale. I varchi in fondo a via della Conciliazione sono stati aperti con largo anticipo alle 2 (anziché alle 5.30) per ragioni di ordine pubblico, dopo di che la folla si era ammassata verso la piazza in attesa dell'apertura definitiva. Tutta l'area fino a Castel Sant'Angelo è rimasta piena di fedeli durante tutta la cerimonia, mentre altre decine di migliaia hanno preferito ripiegare verso le zone di Roma dove erano stati installati i maxischermi, come il Circo Massimo, teatro sabato della veglia con 200mila fedeli. Per gli organizzatori, "la partecipazione numerica è stata al di là di ogni aspettativa". E per molti non si dovrà aspettare troppo per tornare a Roma a celebrare, in Wojtyla, un nuovo santo.

"Presto santo"
A sostenere questa speranza è stato nientemeno che il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. "Per la canonizzazione - ha spiegato - basterà un miracolo scientificamente provato e giudicato tale, giudicato inspiegabile dal punto di vista scientifico dalla commissione medica, dalla commissione teologica e dalla plenaria di cardinali e vesco vescovi della congregazione delle Cause dei santi". Quindi, secondo il porporato, "direi che basteranno certamente pochi anni".

La reliquia
A portare all'altare la reliquia del beato, un'ampolla del suo sangue in un reliquiario d'argento, sono state suor Tobiana, per 27 anni al servizio nell'appartamento papale, e suor Marie Simon-Pierre, la cui guarigione dal morbo di parkinson ha aperto la strada alla beatificazione. Giovanni Paolo II sarà festeggiato il 22 ottobre nella Chiesa di Roma e in quella polacca. Al momento della proclamazione da parte di Benedetto XVI, alla scopertura dell'arazzo con il ritratto di Wojtyla sulla facciata di San Pietro, grandi scene di giubilo e commozione sono state registrate tra i fedeli, con sventolio di bandiere, applausi, lacrime, e di nuovo il grido "santo subito".

L'omaggio al feretro
La bara con le spoglie del nuovo beato, traslata in basilica dalle Grotte vaticane, è stata meta di una lunga sfilata dei fedeli dopo la cerimonia, durata ore. Benedetto XVI si è inginocchiato in preghiera davanti al feretro, poi baciato ad uno ad uno dai cardinali concelebranti. Quindi, dopo le delegazioni ufficiali, l'interminabile coda dei pellegrini in venerazione.

Le personalità presenti
Alla cerimonia sono intervenute 87 delegazioni ufficiali, con 16 capi di Stato, cinque case regnanti e vari primi ministri. Per l'Italia hanno partecipato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il premier, Silvio Berlusconi, i presidenti di Senato e Camera, Schifani e Fini, e altri membri del governo come Gianni Letta e Angelino Alfano. Dopo la cerimonia, Napolitano e Berlusconi hanno avuto un breve colloquio con papa Ratzinger all'interno della Basilica, nei locali della sagrestia. "E' straordinario", è stato il commento rivolto dal premier al Pontefice.

Un cardinale muore prima della cerimonia
L'80enne cardinale spagnolo Agustin Garcia-Gasco Vicente, ex arcivescovo di Valencia, è morto d'infarto poco prima della cerimonia. Ha accusato il malore ed è stato trasportato in un vicino ospedale, dove però tutto è stato inutile.

Lunedì si chiude la "tre giorni"
Gli eventi liturgici della beatificazione di Papa Wojtyla si chiudono lunedì mattina, ancora in piazza San Pietro, con la messa di ringraziamento del cardinal Tarcisio Bertone.