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Costa Concordia, sub muore durante i lavori di rimozione della nave

La vittima, un sommozzatore spagnolo, è stata investita dal relitto

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Il sommozzatore spagnolo Israel Franco Moreno è morto durante i lavori di rimozione della Costa Concordia, all'Isola del Giglio. L'uomo, di 30 anni, è stato schiacciato dal relitto. Il primo a soccorrere lo spagnolo è stato il compagno di immersione, che è riuscito a portarlo in superficie dove sono intervenuti medico, paramedico e 118. Quando il 30enne è stato tirato fuori dall'acqua era ancora cosciente.

Costa Concordia, sub muore durante i lavori di rimozione della nave

Nel cantiere della Concordia ogni sub quando lavora in immersione ha come "angelo custode" un collega che rimane in osservazione e interviene se ci sono problemi. Così è successo anche per il sommozzatore spagnolo, ma l'intervento tempestivo garantito da questa pratica non è bastato a causa delle gravi ferite riportate nell'incidente sott'acqua. Il Consorzio Titan Micoperi, impegnato nel cantiere per la rimozione della Costa Concordia all'Isola del Giglio, comunica "la propria vicinanza ai familiari del loro collega scomparso".

Procura sequestra una parte del cantiere - La procura di Grosseto ha fatto sequestrare al Giglio la parte di cantiere del relitto della Costa Concordia dove è morto il sommozzatore spagnolo. Saranno sentiti anche gli altri sommozzatori colleghi della vittima e impegnati nei lavori sott'acqua. Accertamenti anche dell'ispettorato del lavoro e della capitaneria di porto.

Sindaco: "Tragedia ha strappato un'altra vita" - "Siamo estremamente dispiaciuti e addolorati nell'aver appreso questa notizia che rende ancora più dolorosa una vicenda in cui tutti siamo impegnati, per le nostre rispettive competenze, a vedere risolta quanto prima. Questa tragedia ha strappato ancora una volta una vita umana. Alla famiglia della povera vittima il cordoglio di tutta la comunità gigliese". Queste le parole del sindaco dell'isola del Giglio, Sergio Ortelli, per la morte del sub.

"C'erano già stati incidenti, ma nessuna vittima" - Ci sono già stati incidenti sul lavoro al personale che lavora al cantiere della Costa Concordia ma il decesso di oggi pomeriggio è il primo infortunio mortale che avviene al Giglio durante operazioni tecniche al relitto. Il 26 aprile 2013 un altro sub impegnato nei lavori alla Costa Concordia era morto, ma avvenne per cause naturali e non per un incidente di lavoro: la vittima era un filippino di 54 anni trovato morto nella doccia della sua camera a bordo della nave albergo Pioneer che ospita il personale; risultò che la sua ultima immersione risaliva a oltre 36 ore prima della morte e anche per questa distanza di tempo non fu collegata alle attività subacquee. Nel cantiere della Concordia ci sono stati, invece, feriti per infortuni sul lavoro. Il 23 aprile 2013 un medico di 42 anni, in assistenza ai sub del cantiere, cadendo all'indietro da una scaletta di un rimorchiatore riportò un trauma cranico e si fratturò la clavicola. Il 24 maggio 2013 un operaio inglese di 30 anni rimase ferito mentre erano in corso operazioni di trivellazione, rimanendo lievemente schiacciato su una piattaforma. Entrambi vennero trasferiti al pronto soccorso di un ospedale.