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Ecco come scoprire se la tua storia d'amore è al capolinea

Piccola crisi o inevitabile fine? Se qualcosa inizia a non quadrare, cerca di capire cosa sta succedendo prima di fasciarti la testa

Ecco come scoprire se la tua storia d'amore è al capolinea - foto 1
istockphoto

Turbamento, malinconia, sofferenza e solitudine anche con lui affianco: nella coppia qualcosa non sta andando per il verso giusto.

Capire se siamo al capolinea di una stora d'amore oppure se si tratta di qualche nuvolone destinato a dissolversi presto non è sempre facile. Cerchiamo di scoprire insieme quali sono i segnali più importanti che dobbiamo cogliere per decretare senza ombra di dubbio (o quasi!) la fine di una relazione.

Ricordiamo il principio: quando ci siamo innamorate sentivamo le farfalle nello stomaco, il tempo andava a doppia velocità (lentissimo quando eravamo lontane da lui, velocissimo quando stavamo insieme), il cuore batteva all'impazzata e ci sentivamo sempre allegre ed euforiche. Se questo non accade più, potrebbe semplicemente trattarsi di un periodo di stanchezza, ma se si protrae nel tempo forse c'è qualcosa che non va.

Intimità, addio: il primo campanello d'allarme al quale dovremmo dare ascolto sempre è la buona salute della nostra intimità di coppia. Il calo del desiderio ci può stare, ammesso che si tratti di un periodo limitato di tempo e che abbia cause effettive e reali (magari un'influenza, o un carico eccessivo di stress al lavoro), ma se diventa astinenza totale il semaforo da giallo diventa rosso, ovvero: è ora di fermarsi. Se poi, mentre stare di fianco al nostro lui al momento di coricarci ci dà quasi fastidio, ma sorridiamo senza pudore al nostro collega di ufficio, allora val la pena di fare un ragionamento serio e trarre le inevitabili conlusioni.

Entusiasmo cercasi: qualsiasi cosa lui ci proponga non ci piace, non va bene e comunque - ammettiamolo! - non abbiamo più voglia di farlo... con lui! Se all'inizio della storia ci avrebbe fatto felice anche solo una passeggiata mano nella mano, adesso anche una vacanza ai Tropici ci sembrerebbe fuori luogo ("io e lui da soli??...."). Quando il desiderio di condividere un'esperienza qualsiasi, dallo shopping alla cenetta a lume di candela si azzera, si tratta di un sintomo importante che non possiamo assolutamente trascurare.

Evviva il litigio: se all'inizio della nostra storia accapigliarsi (per poi fare pace!) era all'ordine del giorno, mentre adesso siamo in una fase zen dove il silenzio regna sovrano, bene - anzi, male! - il nostro rapporto è malato grave e prima cercheremo di farlo guarire, tanto meglio sarà. Non c'è nulla che uccida più dell'indifferenza, ricordiamolo. 

Gelosia non pervenuta: quando abbiamo iniziato a stare insieme non facevamo altro che verificare quanti like avesse messo alle foto delle sue amiche sui social, quante volte si era collegato a Whatsapp oppure quando era suonato l'ultimo cicalino di una chat, al contrario adesso potrebbe lasciarci il telefono sotto il naso che nemmeno ce ne accorgiamo: ergo, non stiamo andando a gonfie vele, tutt'altro. Se il nostro lui prima si rabbuiava per una maglia troppo scollata o un'occhiatina di troppo del nostro vicino di tavolo al ristorante e adesso nemmeno si accorge se usciamo in minigonna e col tacco 12.... ahimè, stiamo diventando invisibili. Scenate di gelosia tipo sindrome di Otello sono da evitare come la peste, ma anche il più totale disinteresse può essere ugualmente doloroso. Facciamo le nostre dovute considerazioni e poi... il resto verrà da sé.