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Scappatella estiva? Ecco come gestire il tradimento

Eʼ successo, ma adesso occorre tenere a bada il senso di colpa: ecco qualche suggerimento per alleggerire la coscienza

Scappatella estiva? Ecco come gestire il tradimento - foto 1
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Tradimento: abbiamo sempre pensato che succedesse alle altre, che noi fossimo diverse, che mai avremmo fatto quel che non vorremmo mai fosse fatto a noi.

E invece no: complice la vacanza, la lontananza dal nostro lui, un po' (troppa) spensieratezza e il danno è fatto. Ma possiamo provare a perdonarci: in fondo errare è umano! Ecco un piccolo vademecum per evitare di soccombere sotto il peso del senso di colpa.

Può capitare, di scappatella non è mai morto nessuno. Si chiama tradimento occasionale, quello che non ha strascichi, nemmeno il numero di telefono (guai a tenere tracce dei messaggi su Whatsapp!), che ci gratifica perché è stato bello, ma per cui mai e poi mai metteremmo in discussione il nostro rapporto. Il senso di colpa, però, non svanisce come neve al sole e il peso della coscienza sporca si fa sentire: qui qualche suggerimento per gestirlo al meglio.

Chiediti perché: è la domanda del secolo, ma del resto effettivamente come non chiederselo? Tanto per cominciare, non è che prima di tradire facciamo troppi ragionamenti: la cosa succede e basta. Che fosse perché avevamo voglia di trasgressione, perché sentivamo la necessità di conferme oppure semplicemente perché quel tipo ci piaceva, il tradimento c'è stato. Amen. Tuttavia, forse forse, a ben vedere qualcosa nella nostra coppia non funziona come dovrebbe: il nostro lui ci trascura, oppure non è generoso tra le lenzuola, oppure ultimamente ci dà un po' troppo per scontate. Meglio fare chiarezza in noi stesse, perché potrebbe esserci un campanellino d'allarme. Attenzione!

Verità a tutti i costi? essere sincere è fondamentale, anche se a volte il silenzio è da preferire. Lavarci la coscienza confessando i nostri peccati può non essere affatto una buona idea. Rivelare il tradimento renderà più leggero il fardello, ma ovviamente farà soffrire lui. A volte è meglio una mezza verità: raccontiamo quello che di bello ci è successo e sorvoliamo sui particolari che non arricchirebbero di certo il nostro rapporto. Il tempo è una medicina fantastica, tra qualche anno non ci ricorderemo nemmeno più cosa è successo. Tutto scorre, per fortuna.

Abbasso la perfezione: il tradimento ci ha fatto capire quanto possiamo essere imperfette. Un buon motivo per ricordare a noi stesse, prima che agli altri, che sbagliare capita a tutti. Saper perdonare è una virtù straordinaria: usiamola per noi e ricordiamoci di usarla anche e soprattutto con il nostro partner. Prima di metterci su un piedistallo, facciamoci un serio esame di coscienza. Il tradimento può servire a renderci più comprensive e più indulgenti: grandissimi pregi nella vita a due.

Il bicchiere mezzo pieno: ormai è andata, il tradimento si è consumato, quindi non ci resta che capire se questa esperienza ci può tornare utile. Una scappatella occasionale, ad esempio, può darci la scossa per uscire dalla trappola della routine e ricordarci che il nostro lui è quello con cui vogliamo stare e starci bene. A volte il tradimento serve a mettere un po' di pepe tra le lenzuola: la fantasia e le armi di seduzione non ci mancano di sicuro. Sì dunque a massaggi e coccole per un incontro col nostro partner ad alto tasso di passione.