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La versatilità della camicia lunga: non chiamatela tunica

Lasciatevi sedurre dalle sue forme fluide: comode d'estate e d'inverno

La versatilità della camicia lunga: non chiamatela tunica - foto 1
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Grazie ai saldi possiamo sbizzarrirci e attentare al nostro conto in banca acquistando veri must e insospettabili evergreen.

Uno dei capi che per me è in lista per sbaragliare la concorrenza è la camicia lunga, che a volte chiamiamo anche tunica. E' adatta a tutte le stagioni anche se non è consigliabile con i climi estremi, ossia con il gelo e l'afa asfissiante. La stoffa utilizzata non è mai troppo pesante o leggera da qui la sua versatilità stagionale.

Inoltre esiste un tipo di tunica leggerissima che viene utilizzata come copricostume: in questi casi se la indossate a gennaio con una giacca di lana e una specie di pareo rischiate la polmonite e anticipate il carnevale. Potete però indossarla con i leggings e sopra una giacca per uno stile semplice ma ricercato. Con un giubbino di jeans per essere più sbarazzina, con un buon tacco alto va bene a primavera per un aperitivo. Colori vivaci per l'estate, nero, blu e rosso per l'inverno.

Gli accessori con questo capo sono molto importanti perché cambiando e giocando con collane, bracciale, borsette… sembrerà di avere sempre dei nuovi outfit. Fashion anche con i jeans e una giacca di pelle leggera da lasciare aperta. Osate indossando un gilet corto se la camicia è almeno un po' aderente e divertitevi a cambiare le cinture: non mi riferisco soltanto allo stile e ai colori ma ai centimetri. Con la camicia lunga potete riesumare dai cassetti le cinture da 8 anche 12 cm che andavano qualche anno fa e che ancora si vedono qua e là – fra un po' anche loro ritorneranno alla carica.
“Il moderno invecchia; il vecchio ritorna di moda” (Leo Longanesi).

Con le cinture 'alte' potete evitare di indossare sopra un altro capo. Mi raccomando evitate le giacche larghe e lunghe fino ai fianchi perché altrimenti dall'effetto sacco non vi salverà nessuno. Optate eventualmente per un cappotto o un soprabito (possibilmente lungo quanto la camicia).

Come sempre per trovare l'abito giusto e per sentirsi bene occorre un po' di calma e amore. In questo periodo possiamo permetterci di acquistare capi che solitamente neanche guardiamo. I magazine e le teste online propongono di tutto e di più per fare degli acquisti sicuri durante questo periodo. A quanto pare negozi e boutique tirano delle belle sole. Mi raccomando attenzione.
Qualcuno ha scritto “Cose che non passeranno mai di moda: il nero (che va con tutto), un sorriso e l'educazione”.

I capi delle passate stagioni non sono uguali a quelli della stagione ancora in corso quindi non lasciatevi trasportare soltanto dal prezzo vantaggioso. Ci vuole quindi un occhio sveglio per portarvi a casa dei veri affari.
Vi consiglio di non esagerare. L'armadio, mobile deputato ad accogliere le vostre conquiste, non è una discarica per acquisti compulsivi ossessivi. Se avete tempo dedicategli un po' di attenzione, ordinatelo!
“Sentivo dei passi che provenivano dall'armadio, erano i vestiti che passavano di moda”.
Proprio grazie all'ordine capirete se avete bisogno di qualche capo in più ma soprattutto se avete il materiale giusto per il vostro styling creando il vostro outfit: perché la regola è sempre la stessa: l'outfit non deve star bene alla moda ma al vostro “io”. L'abito è la vostra immagine, almeno prima di aprir bocca.
"Il vestito deve seguire il corpo di una donna, e non viceversa" (Hubert de Givenchy).

Continueremo con la carrellata degli acquisti ever-green ma adesso vi lascio col vostro armadio. Buon divertimento!