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Cinque rimedi per calmare il bruciore da peperoncino

Portato in Europa da Colombo, è ormai sulle tavole degli italiani da secoli. Scopri come mangiarlo senza inconvenienti

peperoncino
dal-web

Esistono al mondo circa 600 specie di peperoncino, dal più dolce al più piccante, il suo utilizzo in cucina è testimoniato sin dal 5500 a.c. Tutte queste varietà hanno in comune la capsicina, ovvero un alcaloide che, insieme ad altre quattro sostanze, è responsabile del grado di piccantezza della pianta. Le “bruciature”, però, sono solo un piccolo prezzo da pagare per usufruire dei benefici legati al consumo della pianta che si è dimostrata un ottimo alleato dell'organismo.

Il peperoncino ha, infatti, il grande beneficio di stimolare la circolazione sanguigna, le sue proprietà analgesiche e antibatteriche sono note in Cina da secoli. Ricco di vitamina E, il principio attivo è utilizzato in preparazioni cosmetiche e farmaceutiche: è adoperato per la produzione di stimolanti gastrici, lozioni dimagranti e farmaci contro la disfunzione erettile. Concentrazioni molto alte di capsicina sono inoltre utilizzate per Gas lacrimogeni e spray anti aggressione.

Se non foste abituati all'uso della pianta, però, anche quella con meno capsicina (come ad esempio la paprika) potrebbe mandarvi la bocca in fiamme. I sintomi di una bruciatura sono facilmente riconoscibili: vampate, dolore, difficoltà a deglutire, lacrimazione, fiato corto. L'istinto, in questi casi, è di correre ai ripari ingollando la prima bevanda a portata di mano. Non tutto però ha l'effetto sperato, anzi, in alcuni casi, i rimedi improvvisati acuiscono il dolore avvertito in bocca.

Ogni tipo di peperoncino ha il suo mix di sostanze urticanti ma quello che hanno in comune è che il principio attivo è poco solubile in acqua. Ciò significa che bere un bicchiere di acqua, soda, succo di frutta, non farà altro che trasportare la sostanza in giro per le vostre papille gustative, coinvolgendo, così, un maggior numero di ricettori nervosi. Ecco, dunque, una lista di prodotti da tenere a portata di mano se voleste sfidare il “diavolo” delle spezie.

1) Latticini
La caseina, contenuta nei prodotti caseari, dissolve la capsicina mitigando la bruciatura. Un bicchiere di latte è quanto basta per farvi riprendere fiato.

2) Alcol
La capsicina si scioglie difficilmente nell'acqua, da evitare, dunque, la birra. Meglio vodka, cognac, brandy. I superalcolici oltre che disperdere il piccante hanno, inoltre, un sorprendente effetto anestetico.

3) Olio d'oliva
È la sostanza che spazza meglio il bruciore, l'olio, infatti, scioglie totalmente le molecole irritanti del peperoncino.

4) Cibi amidacei
Alimenti come pasta, pane, riso, non dissolvono la capsicina ma ripuliscono la bocca dai residui inibendone l'azione.

5) Zucchero
Esiste una scala per misurare quanto un peperoncino sia piccante, si chiama Scala Scoville e determina quanta acqua e zucchero occorre per diluire la capsicina e rendere il peperoncino inerte. Lo zucchero, infatti, è appurato essere un ottimo isolante per le papille gustative.