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Locri in piazza per ricordare le vittime della mafia

La manifestazione dopo le scritte comparse sui muri contro il presidente di "Libera" e contro le forze dellʼordine. Grasso: "Effetto contrario da quelle scritte"

Manifestazione a Locri, indetta dall'associazione Libera, per la XXII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

In testa al corteo hanno sfilato i familiari delle vittime. "Creare opportunità di lavoro come contrasto alle organizzazioni criminali", è il messaggio lanciato dal procuratore della città calabrese, Luigi D'Alessio.

Don Ciotti: "Oggi a Locri siamo tutti sbirri" - A replicare alle scritte offensive comparse sui muri della città ("Più lavoro, meno sbirri") è don Luigi Ciotti, che afferma: "Oggi a Locri siamo tutti sbirri. Ricorderemo tanti nomi di esponenti delle forze dell'ordine che hanno perso la vita e nessuno li può etichettare e insultare".

Grasso: "Quelle scritte hanno prodotto l'effetto contrario" - Anche il presidente del Senato Pietro Grasso era a Locri per il corteo e ha commentato il fatto delle scritte dicendo che "se volevano ottenere un effetto, hanno ottenuto quello contrario, cioè una piena solidarietà da parte di tutta Italia a Libera, a don Ciotti e a questo movimento che è un movimento per la legalità e per l'affermazione della cultura della legalità che non è solo rispetto delle leggi ma la possibilità di andare avanti con principi di solidarietà, e per dare un futuro migliore soprattutto ai nostri giovani".