FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Coronavirus, a Lecce vigilessa ferma per venti minuti il funerale di una 31enne per identificare i partecipanti

A “Pomeriggio Cinque” la madre della giovane scomparsa racconta: “Non ha avuto rispetto. Eravamo distanziati in uno spazio enorme”

 

Il funerale di Silvia Ghizzi,31 anni, era stato autorizzato dal Comune di Lecce ma da quanto racconta a "Pomeriggio Cinque" la madre della ragazza è stato interrotto per oltre 20 minuti da una vigilessa per dei controlli. “Ci ha chiesto quanti invitati c’erano. Le ho risposto che non era una festa, ma un funerale. Io stavo piangendo perché ho perso una figlia” racconta Imma. “Continuava ad insistere a volere i nomi e cognomi. Non ha dato alla possibilità al padre di preparare l’altare e stava contando sia il prete sia quelli delle onoranze funebri ma non doveva conteggiarli” riferisce la donna.

 

Nel filmato del funerale si vedono i partecipanti distanti quattro o cinque metri l'uno dall'altro nello spiazzo all’aperto del cimitero in osservanza alle norme anti coronavirus. “Proseguiva a chiedere nome e cognome a tutti quelli che passavano, anche se non c’entravano niente” – precisa Imma – “Ci ha fatto tardare di venti minuti la celebrazione del funerale e al che il prete ha chiesto alla vigilessa di smettere di urlare e di abusare del suo potere”.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali