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Gravidanza: come interagire con il bebè

Possiamo farci sentire dal nostro bambino quando è nella pancia? Lʼostetrica ci spiega come coccolarlo ancor prima della nascita

gravidanza, maternità, pancione
istockphoto

"Il piccolino nella pancia è molto ricettivo agli stimoli ed è già pronto a instaurare una relazione unica e indissolubile con la sua mamma" dice l'ostetrica Silvia Bianchi.

È quindi possibile interagire con il

bebè

fin dal momento della gestazione, stimolando tutti i suoi sensi che si stanno sviluppando progressivamente: il tatto, l'udito e persino il gusto.

Già dall'ottava settimana il feto comincia a sviluppare il tatto, soprattutto nell'area di bocca, mani e piedi. Infatti il bambino si succhia il pollice ancor prima di nascere e dal quinto mese di gestazione è capace di percepire gli stimoli che arrivano dall'esterno, come le carezze sul pancione! "Invito tutte le mamme a massaggiarsi la pancia, è un modo molto dolce per entrare in contatto col proprio bimbo, che spesso risponde al tocco con qualche movimento!" è il consiglio dell'ostetrica. Ogni donna in attesa sa per esperienza che il bimbo "risponde" volentieri al tocco della mamma, mentre sembra immobilizzarsi se a toccare la pancia è una mano diversa. A suo modo, il bebè è già in contatto con il mondo esterno!

Intorno alla 21/22esima settimana di gravidanza il senso dell'udito è già maturo. Il bimbo ascolta i suoni "interni" come il battito cardiaco della madre e il flusso sanguigno. Ma percepisce anche i suoni che provengono dall'esterno: la voce della mamma prima di tutto! Un suono familiare che riconoscerà immediatamente dopo la nascita. "Riconoscono benissimo la vostra voce, quella del vostro compagno e la musica che avete sentito in gravidanza. Quindi cantate, leggete ad alta voce e... ballate! Il bimbo nella pancia sente tutto quello che fa la sua mamma ed è molto attento a quel che succede" consiglia l'ostetrica Silvia Bianchi.

Anche attraverso il gusto possiamo interagire con il nostro piccolo. Alla fine del primo trimestre di gravidanza, i recettori posti sulla lingua sono già attivi e il bambino sa distinguere i sapori dolci, salati o amari attraverso il liquido amniotico. In questo modo possiamo comunicare con lui: se ci gratifichiamo con un alimento dolce, anche il nostro bambino percepirà la stessa soddisfazione.

Non solo attraverso i sensi possiamo interagire con il bebè, anche una passeggiata o una nuotata ci mettono in contatto con lui. Mentre ci rilassiamo camminando in un parco lui sarà cullato dal dolce dondolio dei nostri passi. "Fa molto bene frequentare qualche corso in piscina, gli incontri di acquaticità in gravidanza sono spesso ricercati dalle donne perché l'elemento acqua aiuta molto il ritorno venoso delle gambe e allevia la lombalgia. Ma intanto anche i piccoli si divertono: tante mamme riferiscono infatti di sentire movimenti dolci e morbidi nella pancia durante l'attività in piscina!"