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Coronavirus, la Regione Lazio verso l'obbligo delle mascherine nelle zone della movida 

Lʼassessore alla Sanità, Alessio DʼAmato: "Per ora il senso di responsabilità non cʼè stato. Dobbiamo evitare ciò che è accaduto in Catalogna". Possibili test a campioni per voli da zone a rischio

La Regione Lazio è al lavoro su un'ordinanza per rendere obbligatorio l'uso della mascherina quando si verificano condizioni di assembramenti anche all'aperto. In particolare il provvedimento mira a prevenire nuovi contagi dovuti all'affollamento incontrollato nei luoghi della movida. Più volte l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ha richiamato all'importanza dell'uso della mascherina in determinate situazioni.

"Stiamo cercando di capire quale possa essere lo strumento più adatto contro gli assembramenti e valutiamo possibili soluzioni compreso un provvedimento analogo a quello preso a Capri", ha detto l'assessore D'Amato intervistato su Rai Radio1. "Abbiamo un problema con la movida - ha aggiunto D'Amato - e lo dobbiamo risolvere considerando che il senso di responsabilità per ora non c'è stato. Bisogna evitare ciò che è accaduto in Catalogna e bisogna prevenire la diffusione del virus".

 

Possibili test a campione per voli da zone a rischio D'Amato ha quindi annunciato che la Regione lazio è al lavoro sull'ipotesi di effettuare test rapidi a campione già in aeroporto su passeggeri provenienti da zone ad alta incidenza virale. "A Fiumicino si registra un numero di voli superiore agli altri scali italiani e per questo ora cerchiamo di privilegiare test rapidi anche a campioni sui voli da zone ad alata incidenza virale - ha detto -. In questa maniera, testando chi proveniva dal Bangladesh, abbiamo rintracciato 240 positivi. Ora abbiamo anche un problema col Pakistan, bisogna coniugare il diritto alla salute col diritto a viaggiare".

 

A Capri obbligo mascherine all'aperto A Capri, intanto, il sindaco Marino Lembo ha firmato l'ordinanza di obbligo di mascherine anche all'aperto nel fine settimana (venerdì, sabato e domenica). Domenica sera il primo cittadino aveva lanciato l'SoS per la richiesta di aumento degli organici delle forze dell'ordine al fine di tutelare il territorio e rendere l'isola azzurra più sicura. Attualmente le forze in campo sull'isola non arrivano a cento unità; da qui la richiesta di supporto alle istituzioni almeno nel fine settimana anche per contenere i turisti che stazionano all'esterno di locali notturni, ristoranti, bar e nella celebre piazzetta. L'obbligo di mascherine all'aperto resterà in vigore fino al 31 luglio, nei periodi di maggiore afflusso turistico e nelle strade del centro storico, in piazzetta, nelle vie dello shopping e dello struscio notturno, nei giorni di venerdi', sabato e domenica, dalle ore 18 alle ore 4.

 

De Luca: "Mascherine all'aperto se aumentano i casi" - Per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, "se ci sarà una moltiplicazione di contagi, l'uso della mascherina all'aperto diventerà inevitabile. L'importante, lo dico ai giovani, è che quando vi incontrate la sera e state uno addosso all'altro, indossiate la mascherina, mentre quando si passeggia in luoghi aperti si può stare senza. Nessuno ci garantisce quando entriamo in un bar, non sappiamo chi è entrato prima di noi, ci vuole molta molta prudenza".

 

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