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La Sporting Locri batte la mafia: il 10 gennaio torna in campo

La squadra di calcio a 5 femminile presa in mano dal sindaco della città, Giovanni Calabrese

La Sporting Locri batte la mafia: il 10 gennaio torna in campo - foto 1
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Sarà in campo il 10 gennaio lo Sporting Locri, la squadra di calcio femminile a cinque che aveva annunciato la chiusura dopo le minacce ricevute dai dirigenti.

Il team giocherà contro la Lazio nel campionato di serie A elite malgrado le dimissioni del presidente Ferdinando Armeni, sostituito dal sindaco di Locri, Giovanni Calabrese. "Per il momento non chiudiamo - ha detto Armeni - ma dovremo trovare altri soci".

Nonostante le minacce grazie all'intervento di Figc, Lnd e Divisione Calcio a cinque la partita si disputerà domenica 10 gennaio e avrà un palcoscenico d'eccezione. Calcio d'inizio previsto per le 18, con diretta tv su RaiSport 1 HD: sarà una domenica di festa, che potranno godersi tutti, anche chi non potrà essere al Palasport di Locri.

"Abbiamo rassegnato le dimissioni, io e gli altri componenti del precedente assetto - ha detto Ferdinando Armeni - ma lasciamo una società con i conti in ordine. Non abbiamo alcun debito e anche gli accordi economici con le giocatrici e l'allenatore sono stati saldati entro il 31 dicembre scorso".

Per venerdì 8 gennaio, dopo l'incontro di fine anno con il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, è stata convocata l'assemblea della società che dovrà approvare il rendiconto, dare l'ok all'entrata di nuovi soci ed eleggere i nuovi organi statutari.

"Le condizioni dovute alla mancanza della necessaria serenità che mi hanno portato a lasciare - ha aggiunto l'ormai ex presidente - rimangono tutte. La speranza è che in questa fase di transizione, grazie alla disponibilità del sindaco Calabrese, possano affacciarsi nuove figure imprenditoriali disposte a rilevare la società". Armeni, a cui è stata anche assegnata una tutela, ha deciso di gettare la spugna dopo una serie di minacce contenute in alcuni bigliettini fatti recapitare a lui e ad altri dirigenti con i quali si "invitavano" i vertici dello Sporting Locri a chiudere le attivita' agonistiche.