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Daniele Bossari e la depressione: “Una notte mi sono ritrovato su una trave a 10 metri d'altezza pensando di farla finita, poi il risveglio”

Il conduttore tv racconta a “Verissimo” il suo periodo più buio. Il rifugio nell'alcol, la salvezza nella moglie Filippa

“Una notte mi sono ritrovato in bilico su una trave a 10 metri pensando di farla finita. Lì ho avuto il risveglio”. Daniele Bossari racconta a “Verissimo” di aver sofferto di depressione. In un’intervista in studio il conduttore tv parla del suo nuovo libro, “La faccia nascosta della luce”, nel quale sono contenute le sue riflessioni riguardanti il periodo buio affrontato negli anni passati. “È iniziato tutto intorno al 2002 con il giudizio di un grande critico televisivo che mi fece a pezzi - spiega Bossari -. Se non si hanno gli strumenti per affrontare i giudizi si può finire come me o molto peggio”.
Da quel momento è iniziata la discesa: l’isolamento, l’abuso di alcol. “Sono arrivato anche a una bottiglia e mezzo di whisky al giorno”, confessa alla conduttrice Silvia Toffanin, con la quale si scusa. “Quando lavoravamo insieme io stavo già male, mi scuso. Hai idea di quante energie servano per fingere di stare bene”, spiega Bossari. Ad aiutarlo la moglie Filippa Lagerback. “Ma se non scatta qualcosa dentro di sé non c’è scampo, sei tu che decidi di cambiare e di salvarti” dichiara in studio: il “risveglio”, come lo definisce lui stesso, è infatti arrivato dopo aver deciso di scavalcare una recinzione e dopo essersi ritrovato in bilico su una trave. “Lì ho capito che l’ipotesi, l’idea, poteva diventare reale. La morte. Ed è lì che c’è stato il risveglio”.