TEMPO REALE
Putin rimuove un altro generale: via il "macellaio della Siria" | Emergenza grano, Russia offre i porti di Mariupol e Berdyansk
L'Onu: "Questa guerra non ha e non avrà vincitori". Il Consiglio Ue adotta formalmente il sesto pacchetto di sanzioni. Zelensky: "L'esercito russo ha già distrutto il 20% del Paese"
Ucraina, l'appello di una 19enne a Bruxelles: "Salvate mia madre, il soldato Taira"
Dopo cento giorni di guerra, il 20% dell'Ucraina è in mani russe.
È il bilancio tracciato dal presidente Zelensky. Due giornalisti della Reuters sono rimasti feriti e il loro autista è stato ucciso in un raid neri pressi di Severodonetsk. Lo riporta la Tass, affermando che i reporter sarebbero stati colpiti nel bombardamento di un drone ucraino contro un convoglio di auto con targhe civili. La Russia, intanto, si dichiara "pronta al dialogo" ma "chiede rispetto". Fonti di intelligence riportano che Putin ha sollevato dalla guida delle truppe russe il generale Aleksandr Dvornikov, detto "il macellaio della Siria". L'Onu: "Questa guerra non ha e non avrà vincitori". Il Consiglio Ue ha adottato formalmente il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca. Gli 007 Usa: "Putin ha il cancro, ad aprile si è sottoposto a cure. A marzo è scampato a un attentato". E dal Cremlino arriva la proposta per sbloccare l'emergenza grano: i porti di Mariupol e Berdyansk, controllati dai russi, per il trasporto.
-
03 giu Putin: grano dalla Bielorussia se tolgono sanzioni a Minsk
Le notizie secondo cui la Russia starebbe bloccando l'export di grano sono un "bluff" dei Paesi occidentali per coprire i propri errori politici, ha detto Vladimir Putin in un'intervista all'emittente Rossiya-1. "Se qualcuno vuole risolvere il problema dell'esportazione di grano ucraino, il modo più semplice è attraverso la Bielorussia. Nessuno lo sta impedendo. Ma per questo bisogna revocare le sanzioni alla Bielorussia", ha detto Putin.
-
03 giu Putin offre porti Mariupol e Berdyansk per grano ucraino
La Russia è pronta a garantire l'esportazione di grano ucraino dai porti di Berdyansk e Mariupol, sul mar di Azov, dove sono quasi completate le operazioni di sminamento. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nell'intervista all'emittente Rossiya 24. "Sì, i porti del Mar d'Azov, Berdyansk, Mariupol, sono sotto il nostro controllo, siamo pronti a garantire un'esportazione senza problemi, anche di grano ucraino, attraverso quei porti - ha detto Putin - stiamo finendo i lavori di sminamento. Le truppe ucraine avevano piazzato tre strati di mine, e questo lavoro è quasi finito. Creeremo la logistica necessaria".
-
03 giu Mosca: "Incontro Putin-Zelensky? Non ha senso discuterne"
-
03 giu Putin: "Russia pronta ad aumentare l'export del grano"
La Russia è pronta ad aumentare le esportazioni di grano fino a 50 milioni di tonnellate. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, citato dall'agenzia
Ria.
-
03 giu Eurodeputati Pd, rapporti Salvini-Russia a Plenaria Parlamento europeo il 23 giugno
La Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ha deciso di includere nell'agenda della Plenaria del 23 giugno un dibattito sulle relazioni del governo e della rete diplomatica russa con i partiti della destra europea nel contesto della guerra. Lo rendono noto Simona Bonafé, vice presidente del gruppo S&D, e Pierfrancesco Majorino, coordinatore del gruppo S&D nella Commissione speciale sulle interferenze straniere nei processi democratici. "I rapporti tra Matteo Salvini e la Russia sono sempre stati pericolosi ed inquietanti, ma lo sono ancora di più adesso con una guerra in corso", spiegano.
-
03 giu Intelligence: generale Dvornikov non è più alla guida delle truppe per volere di Putin
Secondo fonti di intelligence russa, il generale Dvornikov non è più alla guida delle truppe russe in Ucraina. A decidere di sollevare dall'incarico il cosiddetto "macellaio della Siria", è stato il presidente Putin, che lo aveva chiamato a guidare l'aggressione dell'Ucraina dopo il fallimento dell'avanzata verso Kiev. Da un paio di settimane Dvornikov non si vedeva in pubblico.
-
03 giu Ucraina, volontario francese ucciso nei combattimenti
Un "volontario francese" è rimasto ucciso nel corso di combattimenti in Ucraina. Lo ha reso noto il Quai d'Orsay, il ministero degli Esteri di Parigi.
-
03 giu L'Ue non riconoscerà i passaporti russi delle zone occupate
"L'Unione europea condanna fermamente i decreti presidenziali russi del 25 e 30 maggio, che semplificano il processo di concessione della cittadinanza russa e il rilascio di passaporti russi ai cittadini ucraini delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, temporaneamente sotto il controllo militare delle truppe di invasione russe, nonché ai bambini ucraini privi di cure parentali e alle persone legalmente incapaci delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia". Lo si legge in una nota.
-
03 giu Media: "Due giornalisti della Reuters feriti a Severodonetsk"
Due giornalisti della Reuters sono rimasti feriti e il loro autista è stato ucciso in un raid neri pressi di Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk. Lo riporta la Tass, affermando che i reporter sarebbero stati colpiti nel bombardamento di un drone ucraino contro un convoglio di auto con targhe civili, di cui facevano parte anche reporter russi di Russia Today.
-
03 giu Di Maio a Kuleba: ogni sforzo per soluzione a export grano
"Ho sentito il collega Dmytro Kuleba, ho ribadito il pieno sostegno dell'Italia all'Ucraina e confermato il supporto alla popolazione e alla ricostruzione del Paese. Uniti per fermare questa atroce guerra e trovare la pace. Ogni sforzo per sbloccare l'export del grano dall'Ucraina, lavoriamo a una soluzione". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali