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La guerra dei rifiuti, lo Sri Lanka rispedisce in Gran Bretagna 21 container di spazzatura

Fino al 2018 era la Cina a ricevere lʼimmondizia dallʼOccidente, ma anche Pechino ha bloccato lʼimport

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I Paesi asiatici stanno rispedendo indietro la spazzatura prodotta dall'Occidente. L'ultimo cargo, partito dallo Sri Lanka e giunto in Gran Bretagna, trasportava 21 container pieni in gran parte di rifiuti ospedalieri, plastica e politilene, come materassi, moquette e tappeti da riciclare. A spedire questi carichi nel Sud-Est asiatico sono soprattutto l'Europa, e la Gran Bretagna in primis, e Stati Uniti e Canada. Anche la Cina dal 2018 ha bloccato la ricezione di immondizia.

La Cina - Prima del 2018, il principale Paese di destinazione dei rifiuti occidentali era la Cina, che utilizzava la plastica e gli scarti di telefonini e computer per rifornire le proprie industrie. Da allora però, la super potenza asiatica ha bloccato l'import di spazzatura, perché le sue industrie sono ormai autosufficienti.

 

Rimpallo delle responsabilità - I materiali rispediti in Gran Bretagna dallo Sri Lanka potrebbero essere gli stessi sequestrati proprio nel 2018 nel porto di Colombo. All'epoca dei fatti, il governo chiese a Londra di riprenderseli, ma si sentì rispondere che la responsabilità e i costi del trasporto erano della compagnia privata responsabile.

Una giustificazione simile fu utilizzata anche dal governo canadese. Ma, lo scorso maggio, le Filippine rimandarono a Vancouver 1.500 tonnellate di rifiuti che un'azienda aveva lasciato per sei anni nel porto di Manila.

 

Una guerra che dura da anni - L'azienda privata inglese che aveva trasportato sull'isola asiatica questo carico, aveva già precedentemente stipato sulle coste dell'Oceano Indiano altro materiale considerato dannoso con 263 container, poi bloccati dalle autorità srilankesi in grandi magazzini-deposito.

 

Lo scorso gennaio, la Malesia ha riconsegnato a Londra 150 container carichi di rifiuti. Altri 110 sono stati inviati invece verso altre destinazioni. In totale, nell'ultimo anno, Kuala Lampur ha caricato oltre 3.700 tonnellate cubiche di spazzatura su navi dirette verso i Paesi d'orgine, come Francia, Stati Uniti e Canada.

 

Ma sono tante le nazioni asiatiche stanche di essere considerate discariche dell'Occidente. America e Canada si sono viste recapitare altre 1.600 tonnellate anche dalla Cambogia. Francia, Inghilterra Germania e Australia si sono ripresi 547 container e molti altri sono in procinto di partire da Giacarta verso altre destinazioni.

 

La Convenzione di Basilea - Le Nazioni Unite sostengono che molti Paesi, soprattutto occidentali, dovranno trovare posto per oltre 110 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entro il 2030 a causa della fine delle importazioni cinesi. Le rigide norme stabilite dalla Convenzione di Basilea del 1989 sul trasporto dei materiali d'azzardo sono rimaste pressocché inapplicate, perché molti Stati l'hanno firmata, ma non ratificata, prima tra tutti gli Stati Uniti.

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