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Israele è pronto a entrare a Rafah: "Molti tank al valico" | Ultime trattative per 20 ostaggi: "Gaza nord libera, no fine guerra"

Biden posta la foto con la bimba americana rapita da Hamas e liberata. Gli Usa cominciano a costruire il porto di Gaza per gli aiuti. Hamas: "Deporremo le armi se viene attuata la soluzione a 2 Stati"

Fotogallery - Khan Yunis ridotta a un cumulo di macerie dopo gli attacchi israeliani

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 202.

L'esercito israeliano sarebbe pronto a entrare a Rafah. Gli Stati Uniti e altri 17 Paesi chiedono "il rilascio immediato di tutti gli ostaggi di Hamas a Gaza". I miliziani rispondono: "Le pressioni Usa non servono, Israele si ritiri". E rilanciano: "Deporremo le armi se viene attuata la soluzione a 2 Stati con i confini antecedenti al 1967". Washington controreplica: "Con voi non ci sarà mai uno Stato palestinese". Biden posta l'immagine della bimba americana tenuta in ostaggio da Hamas e poi liberata promettendo che presto ci saranno altri risultati. Ma secondo i media Usa l'esercito israeliano sta ammassando carri armati al valico di Rafah e prepara l'invasione.

  • 26 apr

    Bbc: morta bimba estratta da grembo madre uccisa in raid

    Non ce l'avrebbe fatta la piccola Sabreen al-Sakani, la neonata che gli operatori sanitari avevano provato a salvare effettuando un parto cesareo d'urgenza sul corpo della madre Sabreen Jouda, rimasta uccisa in un raid israeliano su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta la Bbc, spiegando che i medici avevano provato a rianimare la bimba utilizzando una pompa a mano per spingere l'aria nei suoi polmoni. La piccola, tuttavia, non sarebbe sopravvissuta ed è stata sepolta accanto alla madre.

  • 25 apr

    Houthi rivendica attacco a nave israeliana: "Bersagliata con missili e droni"

    Il gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall'Iran, ha rivendicato di aver preso di mira la nave Msc Darwin nel Golfo di Aden. Lo ha dichiarato il portavoce militare del gruppo sciita che controlla buona parte dello Yemen Yahya Sarea in un discorso televisivo, come riporta Al Masirah, emittente di proprieta' Houthi.  Secondo Sarea, "una nave israeliana, la Msc Darwin è stata accuratamente bersagliata nel Golfo di Aden con missili navali e droni". 

  • 25 apr

    Israele: molo per gli aiuti umanitari a Gaza operativo a maggio

    Secondo fonti dell'esercito israeliano (Idf), l'isola artificiale o molo Joint Logistics Over the Shore (JLOTS) americano a Gaza dovrebbe essere completato e operativo entro l'inizio di maggio. Lo riferisce il Jerusalem Post. L'Idf, citato da Ynet, ha reso noto che si occuperà della sicurezza. Secondo funzionari israeliani, il molo temporaneo per far arrivare gli aiuti umanitari nella Striscia non sostituirà ma integrerà gli sforzi di aiuto via terra, che attualmente contano oltre 500 camion al giorno da quattro valichi di terra. 

  • 25 apr

    Biden posta foto con bimba ex ostaggio: "al lavoro per gli altri"

    "L'anno scorso abbiamo ottenuto il rilascio di Abigail, una bambina di 4 anni detenuta da Hamas. È straordinaria e si sta riprendendo da un trauma indicibile. Il tempo trascorso insieme ieri è stato un promemoria del lavoro che abbiamo davanti a noi per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti". Lo scrive il presidente americano Joe Biden su X, postando una sua foto mentre tiene in braccio la piccola Abigail Edan, la bimba americana tenuta in ostaggio a Gaza per sette settimane e liberata a novembre, nel loro incontro di ieri a Washington.

  • 25 apr

    Esercito israeliano ammassa tank al valico per Rafah

    L'esercito israeliano ha ammassato decine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine con la Striscia di Gaza meridionale in quelli che sembrano essere i preparativi per un'invasione della città di confine di Rafah. Lo ha riferito un giornalista dell'Associated Press che ha visto il movimento dei mezzi militari vicino al valico israeliano di Kerem Shalom, vicino a Rafah.

  • 25 apr

    Nuova proposta di Israele ad Hamas: liberate 20 ostaggi

    Secondo la tv israeliana Channel 12 news, funzionari israeliani hanno valutato oggi durante il gabinetto di guerra una proposta più limitata per Hamas di liberare gli ostaggi, con l'intenzione di evitare la richiesta del gruppo terroristico per il quale qualsiasi accordo include la fine della guerra. Channel 12 news parla di un "nuovo schema di un accordo" che prevede il rilascio di 20 ostaggi: donne, soldatesse, anziani e persone in gravi condizioni. Israele consentirebbe ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza, ma non dichiarerebbe la fine della guerra. La proposta dovrebbe essere trasmessa ai mediatori a breve. 

  • 25 apr

    Usa: iniziata la costruzione del molo a Gaza per invio aiuti

    "E' iniziata la costruzione del molo temporaneo per far arrivare gli aiuti umanitaria a Gaza". Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono Pat Ryder. "Navi militari statunitensi hanno dato il via alla costruzione del molo temporaneo e della passerella sul mare", ha spiegato il generale in una conferenza stampa.

  • 25 apr

    Usa: "Non ci sarà mai uno Stato palestinese con Hamas"

    "Non ci sarà mai uno Stato palestinese con Hamas". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing a bordo dell'Air Force One. "Gli Stati Uniti sostengono una soluzione a due Stati affinché questo avvenga ci vuole una leadership da entrambe le parti che garantisca la pace", ha aggiunto.

  • 25 apr

    Hamas: "Le pressioni Usa non servono, Israele si ritiri"

    Hamas ha ribadito la richiesta che Israele ponga fine alla guerra nella Striscia di Gaza come parte di qualsiasi accordo per la liberazione degli ostaggi. Lo riferisce Times of Israel. Le pressioni Usa su Hamas "non hanno alcun valore", ha detto Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas, alla Reuters.

  • 25 apr

    Iran, nuove sanzioni "anti droni" da Usa, Gb e Canada

    Regno Unito, Usa e Canada hanno annunciato oggi un ennesimo pacchetto di sanzioni coordinate contro l'Iran, in risposta alla rappresaglia condotta da Teheran il 13 aprile contro Israele. Lo rende noto il Foreign Office britannico, precisando che le misure riguardano individui ed entità accusate di essere coinvolte nella produzione di droni: utilizzabili anche per scopi bellici e usati sia nei recenti raid anti-israeliani, sia nelle forniture garantite alla Russia in guerra con l'Ucraina. Londra preannuncia poi ulteriori sanzioni destinate a prendere di mira l'industria iraniana della "componentistica per missili e droni".

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