Milano, allarme per i gatti di via Gola: salvati dallo sfratto, ora rischiano di morire di fame
Dopo la mobilitazione social per il rifugio in legno che lʼente case popolari voleva rimuovere, ora la storica gattara che si è trasferita a 40 chilometri chiede aiuto per accudirli
Non c'è pace per i gatti censiti nella colonia felina di via Gola 7 a Milano. Un anno fa erano a rischio sfratto perché la loro casetta-rifugio all'interno del cortile di un condominio popolare era stata considerata dall'ente che lo gestisce, l'Aler, abusiva. Oggi, dopo la mobilitazione social che salvò il loro tetto in legno, si combatte una nuova battaglia. La storica gattara, infatti, Rosanna Negri, 76 anni, si è dovuta trasferire a 40 chilometri dai suoi felini e chiede aiuto perché non riesce più a sfamarli. L'appello lanciato da Il Corriere della Sera rimbalza su Facebook.
I gatti, che sarebbero almeno una cinquantina, censiti da Comune e Asl, rischiano di trovarsi con i loro piattini vuoti. "Qualcuno deve aiutarci, - è la richiesta di Rosanna Negri attraverso le colonne del quotidiano, - gli uffici della tutela animali a cui ci siamo rivolti dicono che non c'è nessuno che possa sostituirci e finiranno per essere abbandonati".
E intanto, oltre allo spettro della fame, spunta ancor più inquietante l'ombra di un killer di gatti. "Nel giro di pochi mesi - si legge su Il Corriere - sono morti tre mici... Uno aveva la bava alla bocca: ho paura sia stato avvelenato".
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