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Tutti in maschera al gran carnevale tirolese

Antiche tradizioni austriache in due appuntamenti da non perdere, tra maschere, botti, danze e…orsi

Tutti in maschera al gran carnevale tirolese - foto 1
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Il Carnevale rappresenta la più vivace espressione della cultura popolare austriaca e tirolese in particolare.

Ogni anno si svolgono suggestive e colorate manifestazioni carnevalesche in diverse località, che attirano migliaia di visitatori e riportano in vita antichi rituali, danze e simboli della tradizione. Oltre alle pittoresche feste carnascialesche della Val d'Aosta ecco due altri imperdibili eventi: lo “Schellerlaufen” a Nassereith e lo “Schemenlaufen” di Imst, dichiarata bene dell'Unesco. Appuntamenti il 24 e 31 gennaio.

Tutti in maschera al gran carnevale tirolese

La sfilata dei “belli” - Al Schellerlaufen di Nassereith, il 24 gennaio 2016 si ripeterà una delle usanze più sofisticate e colorate di tutto il Tirolo, conosciuta soprattutto per la “sfilata dei belli” e per i suoi favolosi costumi realizzati a mano, espressione della tradizione del luogo. Al centro della sfilata c'è la lotta simbolica tra l'orso e il suo domatore. Quest'ultimo rappresenta l'inverno che tiene ancora imprigionata a sé la primavera: l'orso. L'enorme maschera del domatore di orsi è la più preziosa della sfilata: indossa una parrucca con capelli neri striati di grigio, un piccolo cappellino rosso e un costume di pelli di pecora. I due sfilano accompagnati dai “pifferai”, i “raccoglitori” di monete e dai “belli”, ovvero gli “schöne”. Questo è il gruppo più numeroso e colorato della sfilata composto da “Scheller”, “Roller” e “Kehrer”, accompagnati inoltre dal “Ruaßler”, vestito con una camicia ed un pantalone molto colorato. La figura più incisiva è il “Sackner”, la più alta del gruppo, con la maschera di legno di una vecchia signora e una gonna lunga 20 metri di stoffa, che fa svolazzare mentre danza, per fare spazio tra il pubblico alle altre maschere.

Un rituale complesso e affascinante - Il 31 gennaio, è invece il turno del Schemenlaufen di Imst: di mattina presto, dopo una messa, gli araldi a cavallo iniziano a incitare al carnevale e una fila di persone mascherate si avvia dalla città alta verso la città bassa inscenando spettacoli comici e satirici riferiti a fatti di attualità. Alle 9.30 ha inizio il corteo delle maschere e la sfilata dei carri allegorici ma è con l'ultimo rintocco delle ore 12.00 che spari di mortaretti segnano l'inizio ufficiale della “Schemenlauf“. È il “Vorroller”, la maschera del “maresciallo”, la più alta in grado del corteo, a dare il via ai festeggiamenti, con una sorta di scopa a cui sono fissati ramoscelli di salice. Tutti obbediscono ai suoi ordini: gli Scheller e i Roller, le maschere protagoniste, si muovono insieme a passi di danza, rispettando ognuno il proprio ruolo.

Danze rituali, orsi, domatori e scimmie
- I graziosi Roller indossano maschere femminili e acconciature floreali con al centro uno specchietto. Gli Scheller, invece, indossano una maschera cupa, dal volto rugoso, con lunghi mustacchi e un'acconciatura appariscente, con al centro uno specchio e una corona di rami di tasso. Ai fianchi portano lo "Gschall”, una cintura che pesa fino a 35 kg ed è composta da campanacci fatti a mano, fissati per metà davanti e per metà dietro a una larga striscia di cuoio, i quali iniziano a risuonare rumorosamente non appena il rispettivo Roller invita il proprio Scheller alle danze rituali. Alla sfilata partecipano anche orsi, domatori, scimmie e venditori di uccelli oltre ai carri allegorici, ornati con motivi diversi. Il corteo è chiuso dalla cosiddetta "Labera", un gruppo di cantastorie composto da circa 25 uomini in frac e cappello a cilindro.

Maggiori informazioni: www.tirolo.com

Informazioni metereologiche in tempo reale: www.meteo.it