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Nobel, è la giornata delle premiazioni: grande assente Bob Dylan

Il "menestrello del rock" verrà però ricordato da Patti Smith, che si esibirà con un brano del cantautore, con cui dice di avere "un grande debito". I premi saranno consegnati a Stoccolma e Oslo

E' il 10 dicembre e, come da tradizione, si consegnano i Nobel.

Ma quest'anno c'è un grande assente: Bob Dylan, fresco del premio ricevuto per la Letteratura, ha deciso di non presentarsi, destando parecchie polemiche tra appassionati di musica e personalità pubbliche. La sua presenza, in qualche modo, verrà sostituita da quella di Patti Smith: la cantante si esibirà con A Hard Rain's a-Gonna Fall, che reputa "una delle canzoni più belle" del 'menestrello del rock'.

Un vero e proprio tributo - La performer statunitense, in realtà, aveva accettato di cantare durante la cerimonia delle premiazioni ancora prima del 'gran rifiuto' di Dylan. Dopo l'assenza comunicata dal 'cantastorie' all'Accademia di Svezia il 15 novembre, Patti Smith ha deciso di non esibirsi con una propria canzone, ma appunto con un pezzo di Bob. Su Facebook, la donna ha detto di avere "un grande debito" con il collega per l'influenza che ha avuto su di lei, e si è dichiarata "molto orgogliosa" del fatto che interpreterà un brano del cantautore.

Lo strano comportamento di Bob Dylan - Il cantautore americano, per ricevere gli 8 milioni di corone svedesi garantite ai vincitori, è però obbligato a pronunciare un discorso di accettazione - già inviato agli accademici - entro sei mesi, proprio a partire dal 10 dicembre. L'Accademia di Svezia, che leggerà le parole di Dylan durante la cerimonia, ha anche espresso la sua fiducia sul fatto che l'artista 75enne possa ritirare il premio l'anno prossimo, dato che probabilmente visiterà Stoccolma per esibirsi in un concerto. Non si placano comunque le polemiche sul 'menestrello', che non accettò immediatamente il premio Nobel, ma solo due settimane dopo, a fine ottobre, scatenando l'ira della stampa internazionale e non solo.

Perché i premi vengono consegnati in due città diverse? - Ogni 10 dicembre, data in cui morì Alfred Nobel (nel 1896, a Sanremo), i premi vengono consegnati in differenti città: a Oslo sarà consegnato il Nobel per la Pace, mentre a Stoccolma si tiene la cerimonia con tutti gli altri vincitori (nei campi della Letteratura, Medicina, Fisica, Chimica ed Economia). A deciderlo fu proprio l'ideatore, che lo lasciò scritto nel testamento. C'è però da sottolineare che, ai suoi tempi, la Norvegia faceva parte del Regno di Svezia.

Il programma a Stoccolma - La cerimonia nella capitale svedese si terrà nella Sala dei concerti (la Konserthuset) a partire dalle 16.30. A consegnare le onorificenze sarà il re di Svezia, Carlo XVI Gustavo: per ogni vincitore ci sarà una medaglia, un diploma e 8 milioni di corone svedesi, pari a 818mila euro. Oltre ai reali, Carlo Gustavo e Silvia, ci saranno la principessa ereditaria Vittoria e il marito Daniel. Subito dopo tutti gli invitati si sposteranno nel Salone azzurro del municipio di Stoccolma per il tradizionale banchetto finale.

Il programma a Oslo - La consegna del Nobel per la Pace si svolgerà nel municipio di Oslo, in Norvegia, a partire dalle ore 13. Alla cerimonia, presieduta dalla famiglia reale del Paese, il presidente della Colombia Manuel Santos (il vincitore) sarà presente con una trentina di invitati. Il politico sudamericano è stato l'artefice dell'accordo di pace - cominciato a ottobre 2012 - il gruppo guerrigliero delle Farc: il tavolo di dialogo fu aperto inizialmente proprio in Norvegia, a Hurdal (nella zona nord di Oslo), per poi spostarsi a L'Avana, capitale di Cuba. I negoziati sono durati quasi quattro anni.

Presenti alla cerimonia anche sette "vittime" del conflitto armato in Colombia, nonché la ex-candidata alle presidenziali Ingrid Betancourt, sequestrata dalle Farc e tenuta in ostaggio per oltre sei anni. Non ci sarà invece nessun rappresentante dei guerriglieri, a causa di problemi giuridici non risolti in Colombia, ma Santos ha assicurato che "con il cuore e l'anima" saranno lì con lui. Il presidente colombiano riceverà un diploma, una medaglia e 8 milioni di corone svedesi, che donerà alle vittime del conflitto.

Santos: "Nobel è il porto della pace" - Il Nobel per la Pace è stato "un regalo caduto dal cielo" e dimostra che "l'impossibile è possibile" perché "la guerra che ha provocato tanta sofferenza e dolore alla nostra popolazione, in lungo e in largo nel nostro bel Paese, è finita". Così il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, nella cerimonia in cui a Oslo ha ritirato il premio. Santos ha anche definito il Nobel come "il vento in poppa che ci ha spinti ad arrivare alla nostra destinazione: il porto della pace".